Nicotera.
Lo
storico liceo classico di Nicotera “Bruno Vinci” sta conoscendo un periodo di
rinnovata fioritura, e non solo perché aumentano le iscrizioni, ma anche perché
l’intero edificio da mesi è sottoposto ad una capillare opera di
riqualificazione e messa in sicurezza. Oltre alla ristrutturazione
dell’edificio, il liceo è stato dotato di tutte le strumentazioni multimediali
che lo inseriscono in pieno nella moderna concezione della scuola.
Il liceo nicoterese è
stato fondato nel lontano 1865, all’indomani dell’unità d’Italia, come “premio”
all’intellettuale parlamentare nicoterese Bruno Vinci per aver sostenuto la
causa garibaldina. Il 17 luglio di quell’anno si riunì un consiglio comunale
che ne decretò la delibera. Da allora generazioni e generazioni di ragazzi
hanno appreso le “humanae litterae” nell’istituto che è uno dei più antichi
della Calabria. Negli ultimi tempi la struttura però cominciava a risentire
pesantemente del peso del tempo. Il degrado dell’edificio aveva cagionato lo
scorso anni notevoli disagi a tal punto che l’atrio d’ingresso era stato chiuso
al pubblico e i ragazzi facevano accesso nell’edificio da un’entrata laterale.
A distanza di un anno
sono stati effettuati una serie di interventi strutturali che hanno
completamente modificato il volto dell’istituto, sia dal punto di vista
strutturale che nell’ambito delle apparecchiature elettroniche. In questi
giorni è in corso la messa in opera della scala di emergenza. All’interno è
stato ripristinato l’atrio: in luogo del terrazzo soprastante, ormai usurato
dall’umidità, è stato costruito il tetto. Allo stesso modo sono state
ristrutturate la sala docenti, la segreteria e la biblioteca. Tutti i locali
sono stati pitturati e dotati di infissi nuovi. Gli ambienti sono tutti
decorosi e confortevoli. Un altro intervento in agenda riguarda la
riqualificazione e messa in sicurezza del grande auditorium, posto al piano
terra dell’edificio. Il locale, di notevole spaziosità, rappresenta il luogo
degli eventi culturali organizzati dalla scuola. Sul fronte delle attività
multimediali è stato implementato il laboratorio preesistente tramite
incremento di strumenti informatici, mentre un altro è stato creato ex novo.
Tutte le classi sono state munite di Lim (lavagne interattive multimediali). Lo
stesso dicasi del vicino Itis: anche qui ogni classe è dotata di lavagna
interattiva, oltre che di due laboratori all’avanguardia per i rispettivi
indirizzi di elettrotecnica e meccanica.
Interventi notevoli,
sia sul piano strutturale che digitale, stanno cambiando il volto del liceo
classico e dell’Itis, le due scuole nicoteresi frequentate da giovani di tutto
il comprensorio. Un bell’esempio di edilizia scolastica e di tutela del diritto
allo studio che deve essere garantito anche a partire da ambienti confortevoli
e da laboratori all’avanguardia. Di questo è convinta la dirigente scolastica
dell'istituto omnicomprensivo “Bruno Vinci”, Marisa Piro. A lei si deve
l’impegno intenso e continuato che hanno permesso alla scuola da lei diretta di
poter captare i fondi, sia europei che provinciali. Nella fattispecie, i
finanziamenti europei (Pon) sono destinati per le strumentazioni multimediali,
mentre quelli della provincia riguardano l’edilizia. In tutto è stato investito
qualcosa come 230 mila euro, soldi che non sono certo scesi dal cielo ma che
sono giunti nelle casse della scuola grazie all’attenta gestione delle attività
negoziali, messe in campo dalla dirigente Piro, ancora una volta una donna caparbia
e motivata alla guida di una scuola, il cui lavoro sta ridando il meritato
decoro al liceo e all’Itis.
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