sabato 7 febbraio 2015

Località Sayonara invasa da un lago di acqua e fogna.





Nicotera. Le foto che qui proponiamo mostrano cosa succede a Nicotera Marina, nei pressi del camping Sayonara, ogni volta che piove. Tutta l’area viene completamente invasa dai liquami che saltano fuori dai tombini. Trattasi dunque di fognatura che si diluisce con l’acqua piovana. Bastano poche ore di pioggia e l’intero tratto diventa un fiume melmoso che emana un miasma insopportabile. Una situazione assai disagevole con cui, ormai da anni, sono costretti a convivere i cittadini di Nicotera Marina. La strada va percorsa in automobile, transitarvi a piedi è pressochè impossibile, e non solo perché l’acqua arriva quasi al polpaccio, ma anche perché norme igieniche vieterebbero di affondare i piedi nei liquami fognari.
Eppure c’è chi è costretto a percorrere quel lago di fogna a piedi, perché ha la casa in fondo al sentiero  e, non avendo un’automobile, deve avventurarsi in quella strada ridotta a una latrina. Come ad esempio la signora V.G. Ci mostra gli effetti nefasti della camminata nel fiume maleodorante, benchè cercasse di portarsi ai margini della strada, l’acqua ha invaso l’intero percorso, le si è infilata nelle scarpe, oltre i calzini, lambendo completamente i piedi. Dopo due ore V.G. aveva la pelle, dalle caviglie in giù, ricoperta di pustole. Ci fa vedere la condizione dei suoi piedi. Al momento sta facendo una cura di antibiotici e cortisone ma, denuncia, questo è un pericolo a cui lei, come altre persone prive di automobile, costrette a percorrere la strada, sono esposte.
Ma quale può essere la causa dell’allagamento? Sembrerebbe che la foce perennemente ostruita del fosso San Giovanni, impedendo alle acque piovane in mare di confluire in mare,  come in una specie di sistema di vasi comunicanti, indurrebbe l’acqua a cercare una via d’uscita verso i tanti tombini che puntellano la zona in questione, i quali, a causa della pressione della piena, salterebbero come tappi. In tal modo si depotenzia la portata delle acque, ma le strade nei pressi di località Sayonara risultano allagate irrimediabilmente. Ma c’è di più. Il fenomeno è correlato alla fatiscenza del sistema fognario. La commistione di acque bianche e acque nere è un’altra criticità che attende una rapida soluzione. Intervenire sul sistema fognario è sempre stata una priorità nelle agende di sindaci e commissioni prefettizie succedutisi a Palazzo Convento. Un impegno che però è rimasto confinato nelle agende degli amministratori, e mai, finora, sono stati approntati dei progetti che, nell’ambito delle opere pubbliche, potessero essere presentati alla Regione o presso i Ministeri preposti per chiedere i dovuti finanziamenti. Allo stato, esiste solo un progetto approntato dall’ufficio tecnico nicoterese studiato per riqualificare il sistema di depurazione. Un vero e proprio studio di fattibilità redatto per rimodernare gli impianti di trasferimento delle acque reflue presso la piattaforma della Iam. Il progetto è stato presentato alla Regione Calabria nello stesso anno della sua redazione. Costo un milione di euro. Ma del progetto da ormai due anni non si hanno più notizie. Delle alluvioni di fognatura, invece, si hanno notizie, ogni volta che piove.

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