sabato 14 febbraio 2015

Sindaco assediato dai pescatori. Eclatante protesta a Palazzo Convento.







Nicotera. Il sindaco Franco Pagano è stato, ieri mattina, letteralmente travolto dall’onda anomala dei pescatori che, inferociti, si sono recati a Palazzo Convento per manifestare tutta la loro amarezza, il disappunto per essersi sentiti soli e ancora una volta privati da ogni tutela, cosa che li avrebbe fatti incorrere nelle sanzioni delle forze dell’ordine. I cittadini di Nicotera Marina hanno tradotto la loro rabbia in una eclatante protesta: hanno chiuso le porte del municipio dall’interno, bloccando il cancello d’ingresso con un filo della luce e il distributore delle bibite, opportunamente scardinato dalla sua posizione. Allo stesso modo vi hanno posto altri suppellettili. Una protesta dettata dalla disperazione del momento. Il sindaco ha provato a sedare gli animi. Impresa non semplice. Le urla dei pescatori e delle loro mogli, madri e sorelle, hanno rimbombato incessantemente per gli antichi corridoi di Palazzo Convento. Ma alla fine, il sindaco è riuscito a interagire con i pescatori, i quali hanno fornito la loro versione dei fatti, dichiarando di aver subito «percosse e immotivati ammanettamenti da parte delle forze dell’ordine». Hanno inoltre chiesto al sindaco di intervenire per ottenere il dissequestro delle reti.
«Io non posso sindacare sull’attività delle forze dell’ordine,- ha detto Pagano- Ma esprimo tutto il disappunto perché la problematica poteva essere affrontata diversamente. Per quello che mi è stato riferito e per come è stata ricostruita la vicenda il dispiegamento di forze che è stata posta in essere è fuori luogo, spropositato, anche perché non si tratta di delinquenti».

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