Nicotera. Il dottor Mimmo Fiasché - ideatore
e co-rifondatore del Concerto bandistico "Città di Nicotera"- si
dimette dall'incarico di presidente dell'associazione musicale "Angelo
Angelini", per impegni familiari. Un personaggio chiave per la rinascita
dell’antica tradizione bandistica nicoterese. Mimmo Fiaschè, medico con la
passione per la musica e il desiderio di ridare vigore a una città culturalmente
sottotono, ha riportato in vita la banda cittadina che aveva deposto gli
strumenti musicali dal lontano 1954. Intensa la sua attività a favore dell’importante
associazione musicale. Sotto la sua presidenza, dal 2010 al 2014, sono stati infatti
realizzati: l’istituzione dell'associazione musicale "Angelo
Angelini", all'interno della quale furono avviati dei corsi di formazione
polistrumentali; il debutto del Concerto Bandistico "Città di
Nicotera" (28 aprile 2013), in una piazza entusiasta della grande perizia
dei musicisti; organizzazione di due masters di direzione d'orchestra - che
hanno visto l'afflusso di numerosi partecipanti provenienti da diverse regioni
d'Italia- coordinati dal maestro Angelo De Paola (docente presso il conservatorio
di Cosenza) e dall'olandese Hardy Mertens, compositore di fama internazionale;
la partecipazione a diversi raduni bandistici regionali; effettuazione di
diversi servizi bandistici a livello provinciale; organizzazione di diversi
concerti.
Soddisfatto
per i traguardi raggiunti in questo quadriennio, il dottor Fiasché, lascia la
presidenza dell'associazione con l'amaro in bocca, «a causa- spiega- del cieco
disinteresse di alcune istituzioni cittadine, evidentemente poco sensibili alle
importanti iniziative socio-culturali come questa».
Sconfortato
in particolare perché, nel luglio scorso - a causa della restituzione dei
locali della sede dell'associazione, reclamati dall'amministrazione comunale
per destinarli ad altri usi - non ha potuto firmare una convenzione con il conservatorio
di Vibo Valentia, già concordata con il direttore maestro Francescantonio Pollice.
Il 25 luglio
infatti la banda ha dovuto lasciare la Casa della Cultura -perché era lì che i
musicisti si riunivano per effettuare le prove. La banda musicale ha dovuto sgombrare
in tutta fretta, ma, allo stato dei fatti, è da sette mesi che i locali sono
vuoti e inutilizzati.
Nel
congedarsi dal suo ruolo, il dottore tiene a ringraziare quanti lo hanno
sostenuto: «auguro buon lavoro agli amici del direttivo Pino Capria e Leo
Taverniti e al nuovo Presidente che verrà prossimamente eletto».
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