martedì 10 febbraio 2015

Comune. Tre anticipazioni di cassa in un anno.



Nicotera. Che le casse del comune di Nicotera non fossero fiorenti è cosa nota, dopo la vicenda giudiziaria della Sogefil. Il sindaco Franco Pagano ha spesso ribadito che il “sacco” della società di riscossione tributi ha messo l’ente in ginocchio. Anche in questa ottica possono leggersi i frequenti ricorsi all’anticipazione di cassa effettuati dall’ente. Ma gli interessi e le spese accessorie dovute al tesoriere potrebbero far peggiorare una situazione già deficitaria. E a rivelarlo è la Corte dei Conti, sezione Autonomie: tra le principali e più ricorrenti situazioni di squilibrio, e conseguente dissesto finanziario, cui può trovarsi un ente, vi è proprio il ripetuto ricorso all’anticipazione di tesoreria.
L’anticipazione di tesoreria è prevista dal Tuel e, in effetti, può essere richiesta anche più volte l’anno. In pratica vi si ricorre quando si configura una “incongruenza” temporale tra le uscite e le entrate economiche. E’ dunque un prestito, che dovrebbe risolversi in tempi brevi: va infatti restituito man mano che le entrate vengono riscosse. Tuttavia, può essere una pratica che può avere ripercussioni, a breve  e a lungo termine.

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