giovedì 19 febbraio 2015

I pescatori: assemblea sotto tono e donne stranamente assenti.


Nicotera. L’affollato incontro di martedì ha prodotto delle precise promesse. Il sindaco addirittura ha calendarizzato il suo impegno, stabilendo una risoluzione dei problemi in tempi brevi. Ma la riunione che ha visto al centro della discussione i pescatori merita qualche riflessione in più. La prima riguarda la quasi totale assenza delle donne nella sede del dibattito. Quelle stesse donne- mogli, figlie e madri dei pescatori- presentissime sull’arenile di Nicotera Marina il giorno dell’azione militare contro la pesca del novellame e che, quella concitata mattinata, hanno espresso l’inquietudine e lo sbigottimento per quanto stava accadendo. Le donne, vere depositarie di tutti i risvolti di una vita non semplice, erano stranamente assenti nella riunione di martedì. Altro elemento correlabile all’assenza delle donne è stato il basso profilo che si è tenuto nel corso della riunione. I pescatori non hanno avuto grandi possibilità di dire la loro. In un’adunanza perfettamente organizzata quasi come una pièce teatrale in cui ogni personaggio recitava il suo ruolo, i pescatori, veri protagonisti della vicenda, non hanno impersonato la parte di se stessi, se non in minima parte. E così il politico ha fatto la parte del politico, il sindacalista quella del sindacalista, il sindaco la parte del sindaco, ma il pescatore non ha potuto interpretare se stesso. Il “basso profilo” è stato dunque il vero protagonista, in un contesto in cui erano i discorsi degli ospiti seduti negli scranni consiliari a dominare la scena. Tuttavia all’indomani dell’assemblea, i pescatori cercano di riappropriarsi della fiducia e dell’ottimismo. Ora li accompagna la speranza che qualcuno nelle “alte sfere” comincerà a muoversi per regolamentare la loro posizione. Si attende che le promesse del sindaco Franco Pagano diventino fatti concreti, e in effetti, il primo cittadino ha in mano gli strumenti per poter mantenere la parola data: innanzitutto «l’amico» Enzo Ciconte, come egli ha confidenzialmente definito il vicepresidente della Regione Calabria. L’unico titolato, tra i convenuti, a cambiare le carte in tavola  a livello regionale. Ha poi i due assessori di Marina, Pino Demasi e Salvatore Cavallaro. Che sicuramente vigileranno sulle varie fasi della sindacalizzazione dei pescatori di Marina. Cgil e Arpa provvederanno, da parte loro, a dare un contributo decisivo, in tal senso

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