Nicotera. Esattamente sette giorni fa
il Comitato pro 118 e il consigliere Vincenzo Pasqua hanno incontrato in
prefettura, alla presenza del rappresentante territoriale del governo, Giovanni
Bruno, i vertici dell’Asp, nelle persone di Carlo Truscello (direttore
sanitario) e Antonio Talesa (responsabile del servizio emergenza urgenza).
Oggetto della riunione la
secolare mancanza di una postazione Suem a Nicotera, servizio che, come più
volte sottolineato, andrebbe a coprire una vasta area che da Joppolo giunge a Rombiolo, andando a
coprire, quindi, un territorio di 20 mila abitanti nel solo periodo invernale. Nonostante
“l’ordine” impartito dal prefetto ai dirigenti Asp affinché attivassero in
breve tempo il reclamato servizio nella cittadina tirrenica, oggi, a distanza
di una settimana, dell’ambulanza nemmeno l’ombra. Anzi, si può dire che invece
di fare un passo avanti, se ne sono fatti due indietro, infatti l’automedica,
prima conquista del Comitato, ottenuta grazie all’impegno dell’onorevole
Vincenzo Pasqua, da sabato pomeriggio non è più in sede. E il territorio
ripiomba nel disservizio. Durante la sua brevissima permanenza nella cittadina
tirrenica, sono stati ben due gli interventi salvavita operati dal mezzo sul
territorio. Da sabato, di nuovo il nulla, e come sempre i cittadini sanno di
dover affidare alla fortuna la salvezza della propria vita, in caso di
incidente o malore, perché il diritto alla salute da queste parti non è quel
diritto basilare garantito dalla Costituzione ma un favore da chiedere, anzi da
implorare. Il Comitato non perde comunque la fiducia nell’operato del prefetto,
che ha dimostrato di avere a cuore la salute dei cittadini, schierandosi dalla
loro parte. Intanto il civico sodalizio non demorde, continua incessante
infatti la petizione. Enzo Comerci, il coordinatore, fa sapere che il “capitale
della volontà cittadina” cresce sempre di più. Sono arrivate infatti a quota
1600 le firme raccolte, e lo stesso Comitato è una realtà work in progress, ad
esso infatti si aggiungono sempre più sostenitori.
Lo stesso impegno profuso
da Vincenzo Pasqua, che sin da subito, si è attivato a fianco del Comitato per
ottenere la risoluzione del problema. Ma la battaglia appare ardua e non priva
di ostacoli.
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