Nicotera.
Mentre
il Comitato pro 118 attende l’arrivo di buone nuove sul fronte dell’istituzione
di una postazione Suem nella cittadina costiera, l’unica notizia che arriva
dalle parti dell’Azienda sanitaria provinciale è di un “premio di produzione”
che va al direttore amministrativo Francesca Cupo e al direttore sanitario
Carlo Truscello. Un premio pari al 20% del loro stipendio di base, che si
aggira intorno alle 99 mila euro lorde, dovuto ai risultati raggiunti nel 2014,
(una cifra, quindi, di 20 mila euro).
La delibera che decreta
la quota incentivante è stata firmata dal direttore generale Florindo
Antoniozzi lo scorso 18 febbraio. Esattamente due giorni dopo che una
delegazione del comitato nicoterese ha consegnato nelle mani di Antoniozzi un
plico di fogli contenente la bellezza di tremila firme: i nomi dei cittadini
che chiedevano (e chiedono) che venga tutelato il diritto a salvarsi la vita.
La notizia del premio
economico elargito ai due dirigenti Asp è suonato davvero strano al comitato
pro 118, ma anche alla vasta utenza nicoterese in attesa della postazione di
emergenza urgenza, e ciò perché, come è stato più volte specificato dagli
stessi dirigenti Asp, non ci sono i soldi per poter garantire il servizio in
questione: andrebbe assunto altro personale e le casse piangono miseria.
Florindo Antoniozzi ha annunciato, il giorno della consegna delle firme, che
era in corso una riorganizzazione urgente dei servizi a livello provinciale. Anzi, il direttore
generale ha detto qualcosa in più, e cioè che avrebbe delle «idee brillanti»
per la cittadina costiera. Rivelazione che è stata accolta con indifferenza dai
cittadini, ormai sgamati in tema di sontuose promesse. Il fatto concreto è che
Nicotera non è tutelata in tema di emergenza urgenza, che sulla scrivania di
Antoniozzi e del Prefetto Giovanni Bruno ci sono tremila firme che
rappresentano la voce dei cittadini che si sentono abbandonati a se stessi. Una
voce che tenterà di farsi ascoltare anche dal presidente della Regione Mario
Oliverio, quando anche nelle sue mani sarà consegnata la petizione. Il Comitato
ha lavorato strenuamente per la causa prefissata, ma l’unico premio, per lo
sforzo profuso, che desidera avere è veder garantito un servizio essenziale.
«Siamo sgomenti- ha
detto Enzo Comerci, coordinatore del civico sodalizio, nell’apprendere la
notizia della “quota incentivante” corrisposta ai dirigenti Asp, per gli
obiettivi raggiunti.
«E’ un utilizzo dei
soldi in mondo improprio, per non dire vergognoso, è chiaro che anche di questo
informeremo il presidente della Regione Oliverio».
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