martedì 21 aprile 2015

Premio di produzione per i dirigenti Asp.



Nicotera. Mentre il Comitato pro 118 attende l’arrivo di buone nuove sul fronte dell’istituzione di una postazione Suem nella cittadina costiera, l’unica notizia che arriva dalle parti dell’Azienda sanitaria provinciale è di un “premio di produzione” che va al direttore amministrativo Francesca Cupo e al direttore sanitario Carlo Truscello. Un premio pari al 20% del loro stipendio di base, che si aggira intorno alle 99 mila euro lorde, dovuto ai risultati raggiunti nel 2014, (una cifra, quindi, di 20 mila euro).
La delibera che decreta la quota incentivante è stata firmata dal direttore generale Florindo Antoniozzi lo scorso 18 febbraio. Esattamente due giorni dopo che una delegazione del comitato nicoterese ha consegnato nelle mani di Antoniozzi un plico di fogli contenente la bellezza di tremila firme: i nomi dei cittadini che chiedevano (e chiedono) che venga tutelato il diritto a salvarsi la vita.
La notizia del premio economico elargito ai due dirigenti Asp è suonato davvero strano al comitato pro 118, ma anche alla vasta utenza nicoterese in attesa della postazione di emergenza urgenza, e ciò perché, come è stato più volte specificato dagli stessi dirigenti Asp, non ci sono i soldi per poter garantire il servizio in questione: andrebbe assunto altro personale e le casse piangono miseria. Florindo Antoniozzi ha annunciato, il giorno della consegna delle firme, che era in corso una riorganizzazione urgente dei servizi  a livello provinciale. Anzi, il direttore generale ha detto qualcosa in più, e cioè che avrebbe delle «idee brillanti» per la cittadina costiera. Rivelazione che è stata accolta con indifferenza dai cittadini, ormai sgamati in tema di sontuose promesse. Il fatto concreto è che Nicotera non è tutelata in tema di emergenza urgenza, che sulla scrivania di Antoniozzi e del Prefetto Giovanni Bruno ci sono tremila firme che rappresentano la voce dei cittadini che si sentono abbandonati a se stessi. Una voce che tenterà di farsi ascoltare anche dal presidente della Regione Mario Oliverio, quando anche nelle sue mani sarà consegnata la petizione. Il Comitato ha lavorato strenuamente per la causa prefissata, ma l’unico premio, per lo sforzo profuso, che desidera avere è veder garantito un servizio essenziale.
«Siamo sgomenti- ha detto Enzo Comerci, coordinatore del civico sodalizio, nell’apprendere la notizia della “quota incentivante” corrisposta ai dirigenti Asp, per gli obiettivi raggiunti.
«E’ un utilizzo dei soldi in mondo improprio, per non dire vergognoso, è chiaro che anche di questo informeremo il presidente della Regione Oliverio».

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