Nicotera.
Si
chiama Immacolata, e ha 59 anni. Il suo sogno è vedere pulita la sua Nicotera,
ridarle decoro, abbellirla con piantine e fiori coloratissimi. E per
coronare il suo desiderio dà tutta se stessa, non solo con la fatica delle sue
braccia, ma anche acquistando di tasca propria il verde necessario per
agghindare ogni angolo del paese. Un lavoro costante, il suo, che inizia la
mattina presto e finisce al tramontar del sole. Immacolata abita a Nicotera
Marina, in una casetta a misura di una persona sola, perché è rimasta vedova da
molti anni e i suoi tre figli vivono all’estero: due a Londra e un altro a
Pavia. Ma non ha tempo di annoiarsi, la sua giornata è piena di impegni
nell’ambito del giardinaggio pubblico e gratuito. La mattina attende fiduciosa
che qualche compaesano di passaggio la porti a Nicotera superiore. Una volta in
paese, comincia a tirare a lucido la città. In una borsa di tela punteggiata di
fiorellini c’è tutto quello che le serve per il lavoro che deve svolgere.
All’occorrenza, come per magia, sbuca fuori una ramazza con la quale raccoglie
cartacce e mozziconi di sigarette. La sua energia è inarrestabile, così come la
sua passione politica. Mentre è indaffarata a interrare un geranio, è capace di
intavolare infuocati dibattiti politici: lei, fervida attivista del Movimento 5
Stelle, elenca con dovizia di informazioni le malefatte dei vari governi, e
cosa si dovrebbe fare per vivere in un mondo migliore. Bisognerebbe cominciare,
dice, ad avere rispetto del luogo dove si abita, a rispettare le regole, la
natura, il paese, le persone. Le sue idee sono abbastanza chiare, ed essa le
esprime con veemenza e passione, a voce alta, con un’autenticità quasi
infantile. Il suo lavoro è apprezzato da tutti, ma, come in ogni contesto, non
mancano gli ingrati e i delinquenti. Immacolata, infatti, è stata derubata per
ben tre volte. Le hanno sottratto il suo povero cellulare, una “coccinella”
vecchio modello che le permetteva di chiamare i figli e gli amici, e altre due
volte dei soldi, per un totale di 150 euro. Tutti e tre i furti sono avvenuti
proprio mentre lei era alle prese con la pulizia di una strada o di un’aiuola.
Ha lasciato la borsa su una panchina, non tenendo in considerazione quanti
balordi possano esserci in circolazione, e qui qualcuno ha frugato nella sua
borsa portandole via il telefonino e i soldi generosamente usati per acquistare
margherite e roselline. Ma Immacolata non se ne fa una malattia, continua
entusiasta la sua opera di abbellimento del paese, come una missione, come un
dovere da onorare, trovando il tempo per l’altra sua grande
passione: la politica. E’ presente in ogni dibattito politico che si tenga in
paese: anche lì intende dare il suo contributo in termini di idee, proposte, ma
fioccano anche proteste, e di certo lei è una che non le manda a dire. Nel suo
solito stile: appassionato, intenso e vero.
Queste persone non hanno un posto fisso nella vita, dove vanno, vanno combinano casini. Una casa formato villa a Pavia lasciata nel degrado, una figlia bellissima lasciata a marcire in comunità poverina, figli su al nord, uno addirittura e venuta a trovarla mesi fa non gli faceva fare la doccia gli ha spaccato la tv e la sbattuto fuori di casa sono venuti carabinieri di ricavi e della marina, che vergogna e in timpa si è appena costruita una casa fatta a nuovo. Gente così che ha il senso della famiglia e non si fanno i fatti propri alla larga. Tenetevi alla larga non la conoscete bene. Quando gli dai troppa confidenza e la fine del mondo.
RispondiElimina