sabato 25 maggio 2019

Intervista al candidato a sindaco Antonio Macrì


Nicotera. Antonio Macrì, imprenditore 31enne, da un anno e mezzo in politica, domenica affronterà la sfida elettorale per la conquista di palazzo Convento con una lista targata Lega. Ma cosa farebbe di concreto Macrì come politico per mostrare ai cittadini che la Lega vuole essere concreta e fattiva sul territorio?
-Sicuramente la questione mare è una delle nostre priorità. Ci proponiamo dunque un’attenta revisione e manutenzione della rete delle pompe di sollevamento dislocate lungo il percorso verso la Iam; controllare eventuali sversamenti presenti sulla condotta; non trascurando, tuttavia, la bonifica dei tanti torrenti che solcano il territorio. Per noi dunque la questione ambientale è fondamentale, però, mi lasci, dire che in cima alle nostre priorità c’è anche un altro problema da risolvere in tempi brevissimi.
Quale?
L’abbattimento di ogni barriera architettonica, sia in città, che al mare. Un paese civile deve essere strutturato a misura di persone con disabilità affinchè possano compiere i gesti di ogni giorno senza sentirsi cittadini di serie B. Palazzo Convento, ad esempio, che ospita la sede del municipio, è privo di quei dispositivi che consentono alle persone con impedimenti motori e sensoriali di accedere negli uffici pubblici. Ma anche le spiagge devono essere dotate di apposite pedane per i cittadini diversamente abili.
Un tema fortemente correlato alle politiche sociali. Come aiutare quelle persone che vivono ai margini della società?
-E’ un altro tema che ci sta a cuore. Infatti, uno dei nostri obiettivi è quello di usare uno dei tanti immobili comunali per creare un centro creativo di ritrovo. Delle strutture, insomma, da trasformare in ludoteche o centri ricreativi per anziani. Tra i nostri progetti l’apertura di un consultorio per tutte quelle fasce di persone che hanno necessità di essere aiutate.
Parliamo della sicurezza. Come corazzare la città, in questo senso?
-L’obiettivo del nostro gruppo è quello di fortificare l’intero territorio comunale, profondendo un’attenzione particolare sulle zone periferiche. Un occhio attento anche alle frazioni, spesso trascurate dalle passate amministrazioni. Nei primi cento giorni, dovrà essere installata la videosorveglianza. Inoltre, si prevede che le unità presenti nella caserma di Marina (che si avvia alla chiusura) saranno assorbite da quella di Nicotera centro. Ma ciò non può bastare, data la vastità del territorio. Per cui chiederemo al Governo l’apertura di un distaccamento del Commissariato di Polizia. C’è ancora da precisare che abbiamo avviato l’iter per ottenere un distaccamento di volontari dei Vigili del fuoco, di cui abbiamo già una lista da presentare al Ministero, e per ottenere l’ok da parte del Governo.
Beni confiscati alla mafia. Come utilizzarli?
-La normativa vigente prevede che devono essere utilizzati per finalità sociali e culturali, e a tale disposizione ci atterremo. Purtroppo, bisogna lavorare tanto per abbattere la ritrosia delle associazioni di prendere in carico tali strutture: un atteggiamento che nasce da un’impostazione culturale rinunciataria che abbiamo il dovere di smantellare.
Come Lega, in che modo lavorerete, per abbattere ogni forma di pregiudizio che persiste nei confronti di un partito che in passato ha mostrato accenti di ostilità nei confronti del Sud?
-Il pregiudizio lo abbatteremo mostrando il nostro attaccamento al territorio e il nostro lavoro per il benessere di tutti i cittadini. Con Salvini la Lega è al servizio di tutti gli italiani, senza differenze geografiche. E noi lavoreremo con entusiasmo e serietà per mostrare che, come Lega, in cima alle nostre priorità, c’è Nicotera e il suo benessere.




Nessun commento:

Posta un commento