Nicotera.
Giuseppe
Marasco, candidato a sindaco per la lista “Rinascita nicoterese”, spiega al
Quotidiano del Sud, quali sono i punti di forza del suo programma e le
iniziative che il suo gruppo prevede di varare per dare un futuro migliore alla
cittadina costiera.
-Qual è il primo atto che adotterete se le urne vi dichiareranno
vincitori?
«La prima delibera che
firmeremo sarà un’ordinanza sindacale per l’apertura immediata del cimitero e
contemporaneamente la costituzione di una squadra di volontari per la pulizia
dell’area sacra, poiché questo è uno dei problemi più sentititi dalla popolazione
nicoterese. Inoltre, con i poteri conferitimi dalla legge, avvierò subito delle
consultazioni con tutte le ditte che lavorano per il Comune, e ciò per metterle
a conoscenza di tutti quelli che sono i servizi che devono effettuare, previsti
per capitolato; ad esempio la raccolta Rsu, partendo con un piano di raccolta
differenziata a porta a porta e la pulizia e il decoro della città».
Come
pensate di restituire la fiducia nelle istituzione e il senso di legalità al
cittadino?
«Anche per dare un
messaggio di assoluta trasparenza dell’amministrazione, che non vuole
arroccarsi in palazzo Convento senza dialogare con i cittadini, com’è successo
in passato, noi demanderemo le decisioni che l’ammistrazione prenderà al
popolo. Infatti, la prima azione che intendiamo mettere a segno è il
cambiamento dello statuto comunale, nel senso di un maggiore coinvolgimento dei
cittadini nella gestione della cosa pubblica. Nella fattispecie, costituiremo
dei “comitati di quartiere”, ma anche delle commissioni speciali (costituite
sempre da cittadini), le quali, ognuno nel proprio settore di competenza, che
può essere ambientale, sanitario, ecc., daranno gli indirizzi alla Giunta nella
gestione del comune. In pratica, tali forme associative di cittadini, dovranno
affiancare gli amministratori nell’esercizio delle sue mansioni, dando
indicazioni e suggerimenti utili per governare in modo efficiente la comunità,
rendendo pienamente partecipe la popolazione».
Avremmo
dunque il tanto agognato “palazzo di vetro”?
«Si, ridaremo Nicotera
i nicoteresi».
Come
recuperare il denaro per risolvere le tante emergenze nicoteresi?
«Ci sono dei fondi nei
capitolati specifici; ad esempio: il comune di nicotera ha previsto che per il servizio
di raccolta rifiuti bisogna spendere una somma pari a 750 euro, ma in realtà
questi soldi non vengono spesi proprio perché non è partita la differenziata, e
quindi ci sono 200 mila euro in eccedenza che possono essere usati per i
servizi nell’immediato, per ridare decoro e pulizia al paese, anche in vista
dell’imminente stagione turistica».
E sull’eterno gap della
sanità?
«Il nostro obiettivo è
far partire il servizio telecuore, dunque il potenziamento della Guardia Medica
h24. Chiederemo un incontro alla manager, ricordandole l’impegno che è stato
assunto dall’Asp nel mese di febbraio con i cittadini. Per quanto riguarda il
118 non è solo una battaglia elettorale: i cittadini hanno sempre rivendicato
il servizio, chiederemo che venga rifatta la rimodulazione del servizio di
emergenza urgenza. Per quanto riguarda invece la precarietà dei servizi
ambulatoriali, registriamo lo stato di difficoltà del punto prelievo. La Regione
sta per assumere 36 infermieri. Sarebbe doveroso e opportuno che il commissario
mandi un operatore sanitario a Nicotera, dato che a tenere in piedi tale
servizio è un’infermiera che eroicamente ogni giorno si spende per mantenerlo
in vita a beneficio di una vasta utenza. A tal riguardo, mi preme sottolineare
che il giorno che non ho partecipato allo “speciale elezioni” negli studi di
Vibonesetv, ero impegnato a sopperire l’assenza della mia collega per motivi
familiari. Mi scuso con la redazione del network, e mi dolgo di non aver potuto
usufruire di quella splendida occasione che mi avrebbe permesso di esplicare il
mio programma, ma ho dovuto anteporre alla mia campagna elettorale le esigenze
dei pazienti».
Anche
sul tema della sicurezza, Nicotera è all’anno zero. Come intervenire per cambiare
lo stato delle cose?
Pare che la caserma di
Nicotera Marina debba essere chiusa: un altro presidio di sicurezza, dunque,
che viene meno. Mi auguro che il personale che è in organico a Nicotera Marina possa
essere unito a quello di Nicotera. La nostra amministrazione, se saremo eletti,
si batterà affichè Nicotera abbia una maggiore attenzione, perché non basta la
video sorveglianza, che comunque ci occuperemo di realizzare, ma è necessaria
la presenza degli organi di polizia, i soli che possono prevenire azioni delinquenziali
oltre che dare senso di sicurezza ai cittadini».
E
poi c’è la questione dei mancati tributi...
«La situazione non è così
drammatica come è stata dipinta. Preciso, inoltre, che non è vero che le grandi
utenze non pagano. In passato era così: oggi in virtù di sentenze da parte
degli organi competenti sono state condannate al pagamento, pena la confisca e
la chiusura della struttura».
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