sabato 25 maggio 2019

Intervista al candidato a sindaco Giuseppe Marasco


Nicotera. Giuseppe Marasco, candidato a sindaco per la lista “Rinascita nicoterese”, spiega al Quotidiano del Sud, quali sono i punti di forza del suo programma e le iniziative che il suo gruppo prevede di varare per dare un futuro migliore alla cittadina costiera.
-Qual è il primo atto che adotterete se le urne vi dichiareranno vincitori?
«La prima delibera che firmeremo sarà un’ordinanza sindacale per l’apertura immediata del cimitero e contemporaneamente la costituzione di una squadra di volontari per la pulizia dell’area sacra, poiché questo è uno dei problemi più sentititi dalla popolazione nicoterese. Inoltre, con i poteri conferitimi dalla legge, avvierò subito delle consultazioni con tutte le ditte che lavorano per il Comune, e ciò per metterle a conoscenza di tutti quelli che sono i servizi che devono effettuare, previsti per capitolato; ad esempio la raccolta Rsu, partendo con un piano di raccolta differenziata a porta a porta e la pulizia e il decoro della città».
Come pensate di restituire la fiducia nelle istituzione e il senso di legalità al cittadino?
«Anche per dare un messaggio di assoluta trasparenza dell’amministrazione, che non vuole arroccarsi in palazzo Convento senza dialogare con i cittadini, com’è successo in passato, noi demanderemo le decisioni che l’ammistrazione prenderà al popolo. Infatti, la prima azione che intendiamo mettere a segno è il cambiamento dello statuto comunale, nel senso di un maggiore coinvolgimento dei cittadini nella gestione della cosa pubblica. Nella fattispecie, costituiremo dei “comitati di quartiere”, ma anche delle commissioni speciali (costituite sempre da cittadini), le quali, ognuno nel proprio settore di competenza, che può essere ambientale, sanitario, ecc., daranno gli indirizzi alla Giunta nella gestione del comune. In pratica, tali forme associative di cittadini, dovranno affiancare gli amministratori nell’esercizio delle sue mansioni, dando indicazioni e suggerimenti utili per governare in modo efficiente la comunità, rendendo pienamente partecipe la popolazione».
Avremmo dunque il tanto agognato “palazzo di vetro”?
«Si, ridaremo Nicotera i nicoteresi».
Come recuperare il denaro per risolvere le tante emergenze nicoteresi?
«Ci sono dei fondi nei capitolati specifici; ad esempio: il comune di nicotera ha previsto che per il servizio di raccolta rifiuti bisogna spendere una somma pari a 750 euro, ma in realtà questi soldi non vengono spesi proprio perché non è partita la differenziata, e quindi ci sono 200 mila euro in eccedenza che possono essere usati per i servizi nell’immediato, per ridare decoro e pulizia al paese, anche in vista dell’imminente stagione turistica».
E sull’eterno gap della sanità?
«Il nostro obiettivo è far partire il servizio telecuore, dunque il potenziamento della Guardia Medica h24. Chiederemo un incontro alla manager, ricordandole l’impegno che è stato assunto dall’Asp nel mese di febbraio con i cittadini. Per quanto riguarda il 118 non è solo una battaglia elettorale: i cittadini hanno sempre rivendicato il servizio, chiederemo che venga rifatta la rimodulazione del servizio di emergenza urgenza. Per quanto riguarda invece la precarietà dei servizi ambulatoriali, registriamo lo stato di difficoltà del punto prelievo. La Regione sta per assumere 36 infermieri. Sarebbe doveroso e opportuno che il commissario mandi un operatore sanitario a Nicotera, dato che a tenere in piedi tale servizio è un’infermiera che eroicamente ogni giorno si spende per mantenerlo in vita a beneficio di una vasta utenza. A tal riguardo, mi preme sottolineare che il giorno che non ho partecipato allo “speciale elezioni” negli studi di Vibonesetv, ero impegnato a sopperire l’assenza della mia collega per motivi familiari. Mi scuso con la redazione del network, e mi dolgo di non aver potuto usufruire di quella splendida occasione che mi avrebbe permesso di esplicare il mio programma, ma ho dovuto anteporre alla mia campagna elettorale le esigenze dei pazienti».
Anche sul tema della sicurezza, Nicotera è all’anno zero. Come intervenire per cambiare lo stato delle cose?
Pare che la caserma di Nicotera Marina debba essere chiusa: un altro presidio di sicurezza, dunque, che viene meno. Mi auguro che il personale che è in organico a Nicotera Marina possa essere unito a quello di Nicotera. La nostra amministrazione, se saremo eletti, si batterà affichè Nicotera abbia una maggiore attenzione, perché non basta la video sorveglianza, che comunque ci occuperemo di realizzare, ma è necessaria la presenza degli organi di polizia, i soli che possono prevenire azioni delinquenziali oltre che dare senso di sicurezza ai cittadini».
E poi c’è la questione dei mancati tributi...
«La situazione non è così drammatica come è stata dipinta. Preciso, inoltre, che non è vero che le grandi utenze non pagano. In passato era così: oggi in virtù di sentenze da parte degli organi competenti sono state condannate al pagamento, pena la confisca e la chiusura della struttura».

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