Nicotera.
Antonio
Macrì, imprenditore 31enne, da un anno e mezzo in politica, domenica affronterà
la sfida elettorale per la conquista di palazzo Convento con una lista targata
Lega. Ma cosa farebbe di concreto Macrì come politico per mostrare ai cittadini
che la Lega vuole essere concreta e fattiva sul territorio?
-Sicuramente la
questione mare è una delle nostre priorità. Ci proponiamo dunque un’attenta
revisione e manutenzione della rete delle pompe di sollevamento dislocate lungo
il percorso verso la Iam; controllare eventuali sversamenti presenti sulla
condotta; non trascurando, tuttavia, la bonifica dei tanti torrenti che solcano
il territorio. Per noi dunque la questione ambientale è fondamentale, però, mi
lasci, dire che in cima alle nostre priorità c’è anche un altro problema da
risolvere in tempi brevissimi.
Quale?
L’abbattimento di ogni
barriera architettonica, sia in città, che al mare. Un paese civile deve essere
strutturato a misura di persone con disabilità affinchè possano compiere i
gesti di ogni giorno senza sentirsi cittadini di serie B. Palazzo Convento, ad
esempio, che ospita la sede del municipio, è privo di quei dispositivi che
consentono alle persone con impedimenti motori e sensoriali di accedere negli
uffici pubblici. Ma anche le spiagge devono essere dotate di apposite pedane
per i cittadini diversamente abili.
Un
tema fortemente correlato alle politiche sociali. Come aiutare quelle persone
che vivono ai margini della società?
-E’ un altro tema che
ci sta a cuore. Infatti, uno dei nostri obiettivi è quello di usare uno dei
tanti immobili comunali per creare un centro creativo di ritrovo. Delle
strutture, insomma, da trasformare in ludoteche o centri ricreativi per
anziani. Tra i nostri progetti l’apertura di un consultorio per tutte quelle
fasce di persone che hanno necessità di essere aiutate.
Parliamo
della sicurezza. Come corazzare la città, in questo senso?
-L’obiettivo del nostro
gruppo è quello di fortificare l’intero territorio comunale, profondendo
un’attenzione particolare sulle zone periferiche. Un occhio attento anche alle
frazioni, spesso trascurate dalle passate amministrazioni. Nei primi cento
giorni, dovrà essere installata la videosorveglianza. Inoltre, si prevede che
le unità presenti nella caserma di Marina (che si avvia alla chiusura) saranno
assorbite da quella di Nicotera centro. Ma ciò non può bastare, data la vastità
del territorio. Per cui chiederemo al Governo l’apertura di un distaccamento
del Commissariato di Polizia. C’è ancora da precisare che abbiamo avviato
l’iter per ottenere un distaccamento di volontari dei Vigili del fuoco, di cui
abbiamo già una lista da presentare al Ministero, e per ottenere l’ok da parte
del Governo.
Beni
confiscati alla mafia. Come utilizzarli?
-La normativa vigente
prevede che devono essere utilizzati per finalità sociali e culturali, e a tale
disposizione ci atterremo. Purtroppo, bisogna lavorare tanto per abbattere la
ritrosia delle associazioni di prendere in carico tali strutture: un atteggiamento
che nasce da un’impostazione culturale rinunciataria che abbiamo il dovere di
smantellare.
Come
Lega, in che modo lavorerete, per abbattere ogni forma di pregiudizio che
persiste nei confronti di un partito che in passato ha mostrato accenti di
ostilità nei confronti del Sud?
-Il pregiudizio lo
abbatteremo mostrando il nostro attaccamento al territorio e il nostro lavoro per
il benessere di tutti i cittadini. Con Salvini la Lega è al servizio di tutti
gli italiani, senza differenze geografiche. E noi lavoreremo con entusiasmo e
serietà per mostrare che, come Lega, in cima alle nostre priorità, c’è Nicotera
e il suo benessere
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