sabato 1 giugno 2019

Marasco proclamato sindaco


Nicotera. Si è svolta ieri pomeriggio la cerimonia di proclamazione del nuovo sindaco, Giuseppe Marasco. Una sala consiliare stracolma di cittadini ha assistito ad un momento che attendeva da tempo. Grandi applausi hanno scandito le parole di presentazione del presidente della sezione numero uno, quello che, secondo la prassi, deve annunciare l’insediamento del primo cittadino e dell’intero consiglio comunale. Gli otto consiglieri di maggioranza hanno preso posto negli scranni della sala consiliare. Dopo di loro sono stati pronunciati i nomi dei consiglieri di minoranza: Antonio D’Agostino, Maria Adele Buccafusca e Salvatore Pagano della lista “Movivento”, e Antonio Macrì della lista Lega. Visibilmente emozionato, il neo sindaco ha indossato la fascia tricolore tra gli applausi carichi di entusiasmo dei cittadini, in un clima di festa per una città che sogna di rialzare la testa. Nel prendere la parola, ha tenuto a ringraziare i presenti e quanti gli hanno dato la fiducia.
«Sono commosso e onorato- ha detto, rivolgendosi alla platea- del fatto che i nicoteresi mi abbiano indicato come loro sindaco, il più alto onore che si possa concedere a un cittadino e farò di tutto per rendervi orgogliosi del nuovo sindaco e della sua squadra, lavorando duramente per restituire dignità a questo nostro stupendo paese e riportarlo al passo delle comunità più evolute che in Calabria di certo non mancano». Il neo sindaco ha tenuto a delineare la strada in salita che l’aspetta per risollevare il paese, ma anche l’importanza e i limiti di un ruolo delicato che si completa grazie alla collaborazione fattiva e positiva dei cittadini: «A Nicotera vi è molto da fare, ma per produrre dei risultati è necessario contagiare tutti i cittadini, rendendoli non soggetti passivi il cui compito si esaurisce nella cabina e elettorale, ma devono diventare soggetti attivi nell’azione amministrativa. Il sindaco non è un mago- ha aggiunto- non è un capo, non è l’unto del signore: è un uomo il cui compito è quello di essere il primo impiegato del municipio, che si pone alla gente come un buon padre di famiglia che vigila, ascolta, accompagna, consiglia la grande famiglia della propria comunità che allo stesso modo di un padre di famiglia deve essere consapevole del fatto che spesso dovrà prendere decisioni importanti e difficili per garantire il buon andamento della macchina amministrativa e la realizzazione dell’azione di governo. Nicotera- ha osservato ancora Pino Marasco- oggi si presenta come un paese insicuro, un paese privo di servizi e presidi essenziali, sempre più spopolato e con un tessuto sociale del tutto sfilacciato che spesso non conosce il proprio passato e che non sembra in grado di proiettarsi verso un futuro di legalità, sviluppo e progresso». Casa di vetro, ordine, trasparenza, partecipazione, legalità. Questo le parole pronunciate da Marasco: quelle stelle polari che, promette, lo guideranno nella sua impresa di capo dell’amministrazione cittadina.

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