mercoledì 12 febbraio 2020

Comune. La squadra Marasco ci ricasca: copiato il regolamento della biblioteca dal comune di Fiorano Modenese.


Nicotera. Ci risiamo. La squadra capitanata da Pino Marasco copia ancora una volta il compito dal compagno di banco. Dopo “l’appropriazione indebita” del programma elettorale del candidato a sindaco di Cittaducale, nel reatino, il testo riprodotto adesso è quello relativo al regolamento della biblioteca comunale. Tale documento è stato presentato dalla maggioranza alla civica assise il 7 gennaio scorso, nel consiglio comunale in sessione straordinaria, ed è stato approvato all’unanimità. Era da tempo che la biblioteca comunale attendeva la redazione di un documento che ne regolamentasse le funzioni e il ruolo nell’ambito della vita culturale cittadina. L’immenso materiale librario attendeva una valorizzazione e un rilancio a beneficio dei cittadini. Attendeva soprattutto un progetto articolato che prevedesse nuove funzionalità di quel presidio culturale che per anni è rimasto lettera morta; nel nuovo documento sono previsti compiti, servizi,cooperazione interbibliotecaria, organizzazione di eventi e quant’altro. Un’iniziativa che meriterebbe un plauso corale se non fosse per una nota stonata, anzi, una vera e propria stecca che rovina la sinfonia perché, come precisato, il testo è stato copiato pari pari dal regolamento della biblioteca comunale “Paolo Monelli” del comune di Fiorano Modenese, cittadina di 17.000 anime incastonata nell’Appennino tosco-emiliano. L’ente in provincia di Modena si è dotato di tale documento nel 2012, e da quel documento l’autore della versione nicoterese ha attinto a piene mani, anzi, ha fatto proprio un copia/incolla francamente imbarazzante: lo sconcerto deriva dal fatto che si tratta di un documento relativo la cultura, e se chi l’ha redatto ha dovuto ricorrere allo scopiazzamento selvaggio potrebbe significare che  una certa maturità intellettuale ancora latita. Eppure la squadra di Pino Marasco è composta da quelle che egli ha sempre orgogliosamente definito “giovani promesse della politica nicoterese”, come la giovanissima studentessa vicesindaco e assessore al Bilancio, Valeria Caronte, o la funzionaria del tribunale di Vibo, consigliera Rosy Barillari. Ma una menzione speciale meritano anche l’assessore all’Istruzione, Lorella De Stefano e il consigliere con delega alla Cultura e ai Beni culturali, Giuseppe Leone. Quattro intelligenze all’opera, tuttavia, non sono bastate a redarre un documento autonomo, proprio, esclusivo e appropriato per la città di Nicotera e alle sue esigenze sul piano della cultura. Come anticipato, non è la prima volta che la compagine guidata da Marasco si lancia in performances da copisti. E’ già successo nell’ottobre del 2018, quando la lista “Rinascita nicoterese” presentò agli elettori il suo programma elettorale. Il testo era stato copiato da quello presentato dal candidato a sindaco per Cittaducale, nel Lazio, Leonardo Ranalli nel 2017. La copiatura, alla luce dei fatti, portò fortuna a Marasco, perché con quel programma divenne sindaco, proprio come Ranalli. A svelare l’altarino, anche in quell’occasione, il Quotidiano. L’auspicio è che adesso l’amministrazione attui fedelmente il regolamento (altrui), ma per far crescere culturalmente la città forse bisognerebbe cominciare proprio dagli amministratori: più libri e meno social. La biblioteca li attende.

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