Nicotera.
Gravi
rischi per la salute pubblica a Preitoni, frazione di Nicotera, a causa del
fatiscente impianto della pubblica illuminazione. E’ questo l’oggetto della
petizione, organizzata da un gruppo di cittadini, che ormai da troppo tempo
convivono con l’incombente pericolo per la loro incolumità. Un anno fa, abbiamo
fotografato, all’interno del paesino, i fili della luce mal tenuti, sguarniti
di ogni protezione, penzolare nemmeno a mezzo metro dalle teste dai passanti. A
distanza di un anno le cose sono peggiorate, e così i cittadini si sono
mobilitati. Hanno già inviato la raccolta firme al prefetto di Vibo, Giovanni
Bruno, al direttore del dipartimento di prevenzione dell’Asp di Vibo e, per
conoscenza, al comando dei Carabinieri di Nicotera.
«Nel mese di ottobre-
denuncia la delegazione cittadina promotrice della raccolta firme- la pubblica
illuminazione, concausa il maltempo, ha perso altri tre pali, oltre a quelli
degli anni precedenti, in tutto all’incirca una decina, che si sono
letteralmente spezzati in due cadendo rovinosamente a terra sulla strada».
Si chiede, dunque, agli
enti preposti un intervento immediato al fine di scongiurare il peggio.
«Comprenderete bene- si legge ancora- il rischio che corre la popolazione di
Preitoni, nonché tutte le persone che transitano lungo queste strade». Infatti,
il percorso interessato dalla criticità riguarda un percorso che da Preitoni
giunge a Comerconi, per poi immettersi nella strada provinciale che conduce a
Vibo. Nel corso degli anni le varie amministrazioni avevano deliberato per la
costruzione di un nuovo impianto, ed era già stata stanziata la relativa somma,
che, riferiscono i cittadini, è stata stornata per altre cose, considerate più
urgenti, «come se l’incolumità della persone- si legge ancora nel testo che
correda la raccolta firme- non fosse un’urgenza o si aspetta, come a volte
succede, che ci scappi il morto».
«Rendiamo noto- precisa
il documento- che, in un incontro avvenuto nel mese di maggio con il sindaco
Pagano ed un assessore, ci era stato assicurato che a breve (nell’arco di
quindici giorni) dovevano iniziare i lavori del nuovo impianto, ma- continuano
gli scriventi- siamo nel mese di novembre ed ancora non solo non è stato fatto
niente, ma, a causa della caduta dei suddetti pali una buona parte del paese è
al buio da oltre un mese, e la mancanza di luce, nelle ore notturne, preoccupa
non poco gli abitanti perché potrebbe mettere in forse la loro sicurezza in
quanto consente il verificarsi di possibili atti delinquenziali».
Ma perché
l’amministrazione Pagano non ha proceduto alla messa in opera dei lavori come
promesso? Procediamo con ordine. L’appalto dei lavori di cui trattasi sono
relativi ad una delibera del marzo del 2012, all’epoca, dunque, del secondo
commissariamento antimafia. La cifra complessiva ammontava a 114.777,27 euro.
Nell’agosto dello stesso anno si aggiudicò l’appalto l’impresa Monteleone s.r.l.
di Reggio Calabria, con un ribasso del 29%, per un importo di 67.607,03. Nel
febbraio del 2014 subentra un contratto di subappalto alla ditta Imprecap di
Nicotera. Ma il 12 maggio del 2014 il comune revoca l’autorizzazione in
subappalto, in seguito a una nota della Prefettura, dell’aprile dello stesso
anno, che informava l’ente che l’istruttoria in merito alle informazioni sulla
ditta subappaltatrice non era ancora conclusa e che comunque per la società in
questione la Prefettura aveva rilasciato informazione interdittiva antimafia.
Da allora, dei lavori per l’impianto di illuminazione di Preitoni, non si è
saputo più nulla.
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