venerdì 21 novembre 2014

Preitoni, impianto di pubblica illuminazione fatiscente. I cittadini si sentono abbandonati dal comune e avviano petizione, interessati prefetto, Asp e Carabinieri.





Nicotera. Gravi rischi per la salute pubblica a Preitoni, frazione di Nicotera, a causa del fatiscente impianto della pubblica illuminazione. E’ questo l’oggetto della petizione, organizzata da un gruppo di cittadini, che ormai da troppo tempo convivono con l’incombente pericolo per la loro incolumità. Un anno fa, abbiamo fotografato, all’interno del paesino, i fili della luce mal tenuti, sguarniti di ogni protezione, penzolare nemmeno a mezzo metro dalle teste dai passanti. A distanza di un anno le cose sono peggiorate, e così i cittadini si sono mobilitati. Hanno già inviato la raccolta firme al prefetto di Vibo, Giovanni Bruno, al direttore del dipartimento di prevenzione dell’Asp di Vibo e, per conoscenza, al comando dei Carabinieri di Nicotera.
«Nel mese di ottobre- denuncia la delegazione cittadina promotrice della raccolta firme- la pubblica illuminazione, concausa il maltempo, ha perso altri tre pali, oltre a quelli degli anni precedenti, in tutto all’incirca una decina, che si sono letteralmente spezzati in due cadendo rovinosamente a terra sulla strada».
Si chiede, dunque, agli enti preposti un intervento immediato al fine di scongiurare il peggio. «Comprenderete bene- si legge ancora- il rischio che corre la popolazione di Preitoni, nonché tutte le persone che transitano lungo queste strade». Infatti, il percorso interessato dalla criticità riguarda un percorso che da Preitoni giunge a Comerconi, per poi immettersi nella strada provinciale che conduce a Vibo. Nel corso degli anni le varie amministrazioni avevano deliberato per la costruzione di un nuovo impianto, ed era già stata stanziata la relativa somma, che, riferiscono i cittadini, è stata stornata per altre cose, considerate più urgenti, «come se l’incolumità della persone- si legge ancora nel testo che correda la raccolta firme- non fosse un’urgenza o si aspetta, come a volte succede, che ci scappi il morto».
«Rendiamo noto- precisa il documento- che, in un incontro avvenuto nel mese di maggio con il sindaco Pagano ed un assessore, ci era stato assicurato che a breve (nell’arco di quindici giorni) dovevano iniziare i lavori del nuovo impianto, ma- continuano gli scriventi- siamo nel mese di novembre ed ancora non solo non è stato fatto niente, ma, a causa della caduta dei suddetti pali una buona parte del paese è al buio da oltre un mese, e la mancanza di luce, nelle ore notturne, preoccupa non poco gli abitanti perché potrebbe mettere in forse la loro sicurezza in quanto consente il verificarsi di possibili atti delinquenziali».
Ma perché l’amministrazione Pagano non ha proceduto alla messa in opera dei lavori come promesso? Procediamo con ordine. L’appalto dei lavori di cui trattasi sono relativi ad una delibera del marzo del 2012, all’epoca, dunque, del secondo commissariamento antimafia. La cifra complessiva ammontava a 114.777,27 euro. Nell’agosto dello stesso anno si aggiudicò l’appalto l’impresa Monteleone s.r.l. di Reggio Calabria, con un ribasso del 29%, per un importo di 67.607,03. Nel febbraio del 2014 subentra un contratto di subappalto alla ditta Imprecap di Nicotera. Ma il 12 maggio del 2014 il comune revoca l’autorizzazione in subappalto, in seguito a una nota della Prefettura, dell’aprile dello stesso anno, che informava l’ente che l’istruttoria in merito alle informazioni sulla ditta subappaltatrice non era ancora conclusa e che comunque per la società in questione la Prefettura aveva rilasciato informazione interdittiva antimafia. Da allora, dei lavori per l’impianto di illuminazione di Preitoni, non si è saputo più nulla.



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