Nicotera.
Stasera, a partire dalle ora 17, è ancora possibile visitare il presepe vivente
di Comerconi. L’appuntamento del 6 gennaio, giorno dell’arrivo dei Re Magi, è
stato posticipato a questa domenica a causa delle avversità metereologiche. La
rappresentazione drammatica della Natività, ha incassato un grande successo di
pubblico. Motivo di grande orgoglio per i tanti cittadini comerconesi che si
sono prodigati per allestire un paesaggio suggestivo e incantato. Un’opera
messa a punto con la supervisione e la guida autorevole di don Saverio
Callisti, parroco del piccolo centro, e realizzata soprattutto senza che
l’amministrazione abbia in alcun modo finanziato l’evento, benché la stessa
abbia messo in bilancio sei mila euro per gli eventi natalizi. Anzi,
l’assessorato alla Cultura, la cui titolare è Mariella Calogero, probabilmente
fedele al motto “meglio abbondare che deficere” ha creato un altro presepe
vivente a Nicotera centro, questa volta finanziato con soldi pubblici. E così
si è fatta strada una perplessità: sul perché il Comune non abbia cercato di
valorizzare una manifestazione, quella comerconese, che prende vita ormai da
vent’anni e che viene realizzata esclusivamente grazie ai contributi economici
generosamente offerti dagli stessi cittadini. Ma non solo: ai comerconesi
l’onere di pulire e illuminare le stradine del borgo in vista della ventennale
rappresentazione. Ma le mancate attenzioni dell’amministrazione nei confronti
della piccola e fattiva Comerconi evidenzia ancora una volta lo scollamento tra
il comune e le frazioni.
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