Nicotera.
Quando
ieri mattina, di buon ora, N.F. ha aperto il suo tabacchi, in pieno centro
storico, ha avuto una amara sorpresa. Ignoti, presumibilmente nel cuore della
notte, si sono infilati nel suo negozio ed hanno fatto razzia di quanto
trovato: sigarette, biglietti “Gratta e vinci” e tutta la merce esistente
all’interno dell’esercizio commerciale. Un vero e proprio blitz notturno,
quello dei malviventi, che hanno letteralmente spogliato il negozietto del
commerciante che, oltre al tabacchi, gestisce anche un bar pizzeria, sempre in
piazza Cavour. Preso atto del furto, l’uomo non ha potuto far altro che
allertare i Carabinieri della stazione di Nicotera, i quali giunti sul posto
hanno effettuato i primi rilievi per tentare di capire la dinamica dei fatti. E
da un primo sopralluogo si è scoperto che i malviventi per entrare nel locale
hanno segato le sbarre di ferro di una finestra posteriore che si affaccia
sulla retrostante via Foschea.
Un lavoro lungo e
certosino, svolto con ogni evidenza indisturbati, complice la gelida e
solitaria notte invernale e la totale mancanza di video sorveglianza che, come
più volte evidenziato, è uno dei deficit che attanagliano la cittadina
costiera, troppo spesso presa di mira da vandali e delinquenti.
Una prima valutazione
delle modalità del furto ha messo in evidenza la coincidenza con un altro
episodio del genere, accorso circa un mese, presso gli uffici postali. I ladri,
nella mattinata, avevano cercato di fare irruzione nei locali affollati segando
le sbarre di ferro di una finestra posteriore. Impresa audace ma resa
fallimentare dall’antifurto la cui sirena li indusse a rinunciare all’azione
criminale e a dileguarsi nel nulla. L’altra notte, invece, ai criminali è
andata decisamente meglio. Da una prima stima approssimativa, infatti, il
valore del bottino ammonta intorno ai quarantamila euro. Finiti i rilievi, il
commerciante derubato si è recato in caserma per esporre formale denuncia
contro ignoti. Spetta adesso ai carabinieri di Nicotera, guidati dal comandante
Raffaele Castelli, fare luce sul fatto delinquenziale, nell’arduo tentativo di
dare un nome e un volto ai ladri.
Intanto, nel corso
della mattinata, la notizia del furto è volata veloce per le vie del paese. E
in piazza Cavour, sempre affollata la domenica mattina, in tanti si sono
ritrovati per offrire solidarietà al proprietario del tabacchino, e alla sua
famiglia, stimata e conosciuta da tutti. Un’occasione per commentare con sdegno
e rassegnazione l’ennesimo atto criminale. Ma la memoria di tanti,
probabilmente, è volata a quel lontano ottobre di dieci anni fa. Era il 2005,
quando Rocco Minniti, che gestiva il tabacchino ieri preso di mira dai ladri,
morì sotto i colpi di pistola, a causa, così sembrò all’epoca, di una rapina
finita male. Un fatto di sangue che vide vittima un uomo perbene- e che rimane
scolpito a caratteri di fuoco nella memoria collettiva dei nicoteresi- freddato dai colpi esplosi dalla pistola di un minorenne poi individuato dai carabibieri. Il bottino in quell'occasione fu appena di 200 euro.
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