domenica 10 gennaio 2016

Dieta Mediterranea: Alfonsino Grillo sulla legge che porta il suo nome: "Che si integri la 45/2013 con la nuova legge".



Nicotera. Spirito combattivo quello dell’ex consigliere regionale del Nuovo Centro Destra Alfonsino Grillo. Il giovane esponente politico sembra, infatti, non avere nessuna intenzione di mollare la presa in tema di Dieta Mediterranea. L’importantissima risorsa culturale della quale, lui per primo, ha firmato una legge, la 45 del 2013, che accendeva i riflettori su una grande opportunità per il territorio calabrese, in particolare per la città di Nicotera. Cittadina madre della Dieta Mediterranea e indicata da Grillo come la destinataria di una Fondazione che avrebbe dovuto intercettare dei fondi comunitari e far diventare cosa concreta quella che era solo oggetto di speculazione scientifica e culturale. Nella nota che segue il presidente provinciale del NCD si allinea alle vive lamentale espresse dal consiglio comunale di Nicotera lo scorso agosto, che mal aveva digerito il futuro varo di una nuova legge che andava, di fatto, a invalidare la 45/2013.
“La protesta che giunge dal consiglio comunale di Nicotera- sottolinea Grillo- è legittima e giusta, e  non può rimanere inascoltata”. Per l’esponente politico di centro destra bene fanno sindaco e amministrazione ad essere preoccupati e ad alzare il tono della protesta a tutela di un tema che la storia ha accomunato alla cittadina tirrenica “e che certa politica- aggiunge- tenta di sottrarre”. 
Alfonsino Grillo ritiene incomprensibile “la superficialità con la quale i rappresentanti regionali del nostro territorio hanno affrontato l'argomento”. 
“Inspiegabili e preoccupanti- osserva inoltre- sono le parole di soddisfazione, per la verità timide, quasi timorose, che hanno accompagnato il passaggio in terza commissione della proposta di legge 54”. Una proposta che, denuncia, Grillo, “a parte qualche riepilogo storiografico e scientifico, non presenta alcun elemento di novità”. E ciò, precisa, “dovrebbe far riflettere quanti ostinatamente vogliono abrogare la legge 45/2013 che  era e resta quella accolta dal mondo scientifico, dalle forze politiche, e dalle associazioni con entusiasmo”. 
Parrebbe che l’ex consigliere sia pronto a incamminarsi sulla via del dialogo con gli autori della nuova legge. Anzi, non esclude la possibilità di cercare la via di un sano compromesso: “Dunque, se proprio non se ne può fare a meno- osserva- si integri la 45/2013 e si dia attuazione senza perdere ulteriore tempo prezioso”.
“La Calabria- sottolinea ancora Alfonsino Grillo- pur detenendo il primato sul tema, è indietro rispetto ad altre regioni come Puglia e Campania che da tempo si sono dotate di strumenti legislativi efficienti che hanno loro consentito di primeggiare all'esposizione mondiale sull'alimentazione”. 
Nella nostra regione- incalza- “nulla si muove senza prima essere condito di campanilismo bruzio”. E ciò che lo preoccupa maggiormente è che i rappresentanti regionali del territorio “hanno avuto parole di soddisfazione, benché timide, quasi timorose, nei confronti di una proposta che di fatto priva Nicotera e la provincia di Vibo Valentia della centralità sul tema Dieta Mediterranea”.
Grillo chiude il suo accorato intervento con una delle sue pungenti staffilate: “Mi domando- si chiede- com'è possibile mettere da parte la tutela del territorio per questuare le simpatie politiche”; e un invito: “Si sforzino- auspica, rivolgendosi agli attuali consiglieri regionali- di essere più originali, e si impegnino a valorizzare ciò che, con sacrificio e duro lavoro, si è ottenuto dopo 50 anni di assoluto silenzio. Ancora si è in tempo”.

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