venerdì 24 giugno 2016

Approvato il Piano Spiaggia. Ecco tutte le norme e le disposizioni che entreranno in vigore.



Nicotera. E’ così finalmente Nicotera ha un Piano spiaggia. Il consiglio comunale di sabato mattina lo ha votato unanimemente e quindi ora questo importante strumento di organizzazione dell’arenile nicoterese è a disposizione, per venti giorni, dei cittadini che vorranno visionarlo ed eventualmente muovere dei suggerimenti od obiezioni. Con una punta di soddisfazione il sindaco Franco Pagano ne ha annunciato, nella scorsa civica assise, la sua adozione. «Dopo un iter travagliato- ha detto- oggi portiamo in consiglio il Piano spiaggia per consegnarlo alla città, perché è uno strumento necessario per poter guardare con fiducia allo sviluppo turistico del nostro paese». Molto presto l’amministrazione provvederà ad assegnare le concessioni. Quelle nuove sono sei e riguarderanno quella parte della spiaggia che costeggia il famoso water front della pineta, appena qualificato. Per queste ultime Pagano ha precisato che verranno assegnate non in base ad un corrispettivo economico ma all’offerente che presenterà il progetto migliore in termini di tutela ambientale, ferma adesione alle regole stabilite dal Psc e ricadute sul territorio in termini economici e di possibilità occupazionali. Ad esempio, è agevolato chi assumerà nella propria struttura manodopera locale.
Grande l’entusiasmo dell’assessore Polito che ha esternato contentezza e soddisfazione per il risultato raggiunto. “E’ iniziata una nuova era”, ha declamato l’assessore ai Lavori Pubblici, con il suo solito stile magniloquente. Vi sono tuttavia alcuni punti che meritano di essere analizzati. Elementi contenuti nello stesso documento e che vanno ad interfacciarsi con la realtà dei fatti del lungo arenile nicoterese, a tratti puntellato da episodi di atavico abusivismo edilizio, o a problematiche inerenti l’erosione costiera, o le barriere architettoniche da abbattere o la pulizia della spiaggia. Per quanto riguarda “anomalie” o “abusivismi”- parole usate dal sindaco- verranno “incamerati dal demanio”, così ha detto Pagano non specificando meglio l’uso di una struttura incamerata. Per quelle esistenti, ha precisato ancora il primo cittadino, “non ci sono possibilità di ampliamento e modifica di quello che è già stato realizzato”.
Per ciò che invece concerne le regole stabilite dal nuovo Piano c’è un punto che merita attenzione. Ed è quello che stabilisce che i concessionari dei lidi sono tenuti alla pulizia del lotto in concessione, ma, nel caso di lotto intercluso, “la pulizia del tratto di spiaggia libera avverrà per il 50% a carico del concessionario”. I lavori di pulizia del tratto di arenile dovranno essere garantiti con cadenza giornaliera, come anche lo svuotamento dei cestini siti in loco, e la pulizia degli accessi all'arenile.
Ciò significa che se un concessionario è tenuto a pulire per metà la parte di spiaggia libera confinante, e, visto e considerato che le spiagge in concessione si susseguono sistematicamente, i costi della pulizia a carico del Comune vengono completamente abbattuti.
Dunque, in teoria, ma anche in pratica, quelle 8.196 di contributo regionale per la pulizia della spiaggia potrebbe anche bastare e avanzare. Invece l’amministrazione ha deciso di integrare a queste otto mila euro, altre sette mila, per un totale di 15 mila euro. Una cifra notevole, se si pensa che la spiaggia è quasi tutta in concessione. Inoltre, il Psc prevede l’eliminazione delle barriere architettoniche entro e non oltre 6 mesi dall'entrata in vigore del Piano, pena revoca delle concessioni; e, dulcis in fundo, ogni stabilimento balneare dovrà creare un area verde attrezzata. Un Psc pieno zeppo di regole e regolamentazioni che mal si sposa, ad onor del vero, con una realtà a tratti disordinata dell’arenile nicoterese, con l’aggravante di essere lambito di un mare sempre più desolatamente poco cristallino.

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