Nicotera. Non si attenuano le polemiche dopo l’annuncio fatto dall’amministrazione
comunale di Tropea che il Gay Pride, la giornata dell’orgoglio omosessuale, si
terrà nella splendida cittadina turistica. A lanciare la mela della discordia i
salviniani. Gian Maria Lebrino, segretario provinciale del Partito Socialista,
scende nell’agone della discussione con una nota stampa. «Leggo di polemiche contro la decisione del
comune di Tropea di ospitare il prossimo 30 luglio la manifestazione del gay
pride- dichiara Lebrino- Polemiche giunte sopratutto da una forza politica come
"Noi con Salvini", quindi leghista e ben nota a livello nazionale per
posizioni sessiste e razziste che nulla ha a che fare con la Calabria. Ricordo
a chi l’avesse dimenticato- osserva ancora il giovane esponente politico- il
trattamento riservato a noi calabresi fino a poco tempo fa».
Per Lebrino “questi signori” devono sapere
che ognuno «ha il diritto di vivere la propria sessualità e il diritto, nel
rispetto delle regole, di manifestare pubblicamente». Ma il segretario
socialista si sofferma anche su eventuali vantaggi che l’evento può
rappresentare per la cittadina turistica. Può essere anche un mezzo, precisa, «per
dimostrare la capacità tutta nostra di saper ospitare, rispettare i diritti di
tutti e dare voce alle " minoranze"».
Nella chiosa un auspicio: «Spero che le
polemiche cessino in fretta perché fanno male ad un territorio che non vuole
più essere Sud del Sud».
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