Nicotera.
I
lavori per il tanto atteso campo polivalente, che dovrebbe vedere la luce
presso la frazione Badia, nascono all’insegna di un repentino intervento della
prefettura che ha indotto l’area tecnica del comune costiero, e quindi anche
l’amministrazione che detta gli atti di indirizzo, a rivedere quanto deliberato.
Ed è un intervento pesante come un macigno per l’esecutivo nel momento in cui esso
si trova sotto la lente di ingrandimento della commissione di accesso agli atti,
incaricata di verificare se esso sia oggetto di infiltrazioni mafiose. Al
centro della questione è la ditta edile Vardè che ha ottenuto in subappalto i
lavori per la realizzazione della struttura sportiva, su richiesta dell’impresa
aggiudicataria Calabrese Antonio di Villa San Giovanni, e ciò dietro,
ovviamente, accoglimento della proposta da parte del comune. La nota della prefettura, del 17 giugno scorso,
acquisita dal Comune il 20, ha come oggetto “informazioni ai sensi dell’art. 91
del Decreto legislativo n. 159/2011”. Detto in parole povere, le ditte
interessate di tale decreto, per motivazioni di carattere mafioso, sia di natura
parentale che di contiguità, non possono interagire con la pubblica
amministrazione, o, per meglio dire, quest’ultima non può sottoscrivere
contratti con una ditta interessata a tale decreto. Si tratta, dunque, di una
interdittiva antimafia che piomba improvvisa sulla ditta in questione e, per
effetto della proprietà transitiva, anche sull’amministrazione Pagano.
Immediato, da parte dell’ufficio tecnico, il dietrofront. In meno di
ventiquattrore si è premurato di non autorizzare il subappalto stipulato il 23
maggio di quest’anno. Ha decretato inoltre l’interruzione di “qualsivoglia
rapporto tecnico amministrativo tra il Comune e la predetta Ditta Vardè Società
Cooperativa” e di depennarla dall’elenco delle ditte di fiducia
dell’amministrazione.
Da rilevare che solo
poco tempo fa l’assessore ai Lavori Pubblici, Federico Polito, dichiarava: «Il Comune si avvale della white list della
Prefettura per la scelta delle ditte, a differenza del passato quando erano
sempre le solite quattro a beneficiare». Un dato che consola, salvo imprevisti.
Tipo le note prefettizie. Eppure, mesi addietro il Comune ha affidato
l’incarico per la redazione del Piano spiaggia a una strettissima parente dei
componenti della Cooperativa in questione. Tornando al campo
polivalente, trattasi di una struttura della cui realizzazione a Nicotera si
parla da un secolo. A lavori ultimati si avrà un edificio coperto con annesso
blocco spogliatoi. L’importo complessivo è di 509.000. L’impresa aggiudicatrice
ha offerto un ribasso del 33%, quindi la somma complessiva dovrebbe aggirarsi
intorno ai 300.000 euro.
Ora però bisognerà
attendere e rivedere un po’ di cose. Ad esempio, il largo uso dell’istituto del
subappalto, sempre molto in voga dalle nostre parti. E se proprio di subappalto
deve trattarsi bisognerà attenersi alla “white list” prefettizia, come da
sempre enfaticamente sottolineato dall’esecutivo Pagano.
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