Nicotera.
Il
Movimento 14 luglio, il comitato civico nato per la tutela del mare e
dell’acqua, vuole precisare che non ha un candidato a futuro sindaco di
Nicotera. E lo fa con una lunga nota divulgata su Facebook. La smentita è
definita “categorica”, e trova la sua urgenza nella necessità di smentire
alcune voci secondo le quali il civico sodalizio potrebbe partorire un
candidato per le prossime comunali. Sottolinea che eventuali decisioni
personali di qualche attivista non vanno associate alla volontà del movimento
che rimane apolitico e apartitico. Quindi, se anche un attivista del comitato
decidesse di correre alle prossime tornate elettorali per la carica di sindaco, questa decisione
nulla dovrà avere a che fare con il Movimento. La necessità di ribadire con forza
questa presa di posizione nasce dal tentativo di soffocare quel lungo strascico
di voci, che già all’indomani dell’occupazione del municipio, il 14 di luglio,
accompagnò le iniziative del comitato: qualcuno ipotizzò, cioè, che da quel
movimento popolare potesse nascere una gruppo politico che avrebbe potuto
mirare alla leadership della città. Anzi, ad onor del vero, i sospetti che il
sodalizio avesse un fine elettorale erano molto diffusi. Il Comitato cercò di far tacere i maligni ribadendo
che quell’insieme di persone che battagliava per i diritti essenziali della
comunità, era un movimento popolare, fatto di cittadini e cittadine animati
esclusivamente dal desiderio di veder tutelati i propri diritti e che ogni
decisione era scaturita unicamente dall’assemblea, unico organo capace di
emettere determine e delibere. Una struttura, per così dire, orizzontale che
non aveva capi. Un concetto, questo, sottolineato più volte, benché a molti
parve chiaro che in realtà un “direttorio” ombra esisteva, costituito da
pochissimi elementi, persone dotate del carisma necessario nel poter
influenzare i compagni di lotta. Tornando alla questione del candidato a sindaco,
il problema del Movimento è adesso quello di togliersi dall’imbarazzo in merito
alla futuribile candidatura della sorella di Benamino Lapa, uno dei più attivi
militanti del gruppo. Il geometra nicoterese ha liberamente dichiarato che alle
prossime elezioni non intende candidarsi personalmente, ma vuole spingere la
sorella a correre per la poltrona di sindaco. Pina, già assessora alla Cultura
nella dimissionaria giunta Pagano, non sembra affatto dispiaciuta dall’ipotesi
di scendere in campo. L’imbarazzo è dato dal fatto che la stessa Pina è parte
attiva del Movimento. La sua presenza in assemblea è costante, e la si è vista
in prima linea battagliare per la questione scuolabus, problematica abbracciata
dal Comitato. La famiglia Lapa, d’altro canto, non è nuovo alla politica. Pina,
come precisato, è stata un importante tassello nell’amministrazione Pagano;
Beniamino si è candidato nel ’93, mentre nel 2004 ha lavorato per l’ufficio
tecnico comunale, grazie a degli incarichi esterni affidategli dall’allora
sindaco Princivalle Adilari nell’esecutivo in cui era assessore suo zio, Bruno
Gallo. In quell’occasione Beniamino lavorò a fianco del compianto ingegnere
Laganà. I lavori in questione riguardavano il corso Medameo e il borgo, cioè
pavimentazione e relativi sottoservizi, quindi interventi su impianto idrico e
fognario. Un bagaglio pieno di esperienze per il più volitivo militante del
Movimento 14 luglio.
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