sabato 12 novembre 2016

Ospedale di Nicotera. L'ultima novità: aprire un Centro per persone affette da autismo. L'ennesima falsa promessa o realtà?



Nicotera. Un Centro di riabilitazione per minori affetti da autismo. Questa è l’ultima novità sull’ospedale di Nicotera. Una struttura sulla quale sono sempre fioccate tante promesse, da perdere ormai il conto. Ma stavolta pare che la promessa debba tradursi in fatti. Un Centro che dovrebbe fornire prestazioni riabilitative e terapeutiche alle persone afflitte da autismo, grazie all’intervento di personale specializzato reperito dall’Asp. Il sollievo e i benefici che potrebbero trarne i giovani colpiti da questa misteriosa sindrome e dalle loro famiglie sarebbe enorme, specie in un contesto territoriale come quello vibonese, in cui l’assistenza sia ai malati che ai loro familiari è quasi nulla, mentre l’esigenza di sottoporsi a delle terapie è quanto mai urgente per i bambini cui viene diagnosticata tale malattia. In molti non possono permettersi le terapie fornite da specialisti privati e l’intervento del Sistema sanitario nazionale in tal senso sarebbe provvidenziale. Per questo motivo la notizia dell’imminente apertura del Centro ha sollevato gli animi delle famiglie, specie le meno abbienti, che hanno pensato di poter intravedere la luce in fondo al tunnel. Tuttavia, la lunga attesa e gli immancabili inghippi burocratici stanno rallentando il tutto, e la paura che la speranza venga tradita si fa sempre più palpabile. Ci sono tuttavia alcuni dati che sembrano deporre a favore. Ad esempio, lo scorso 6 settembre l’Asp ha messo in bilancio la somma di 69 mila euro per la ristrutturazione dei locali dell’ex reparto di dialisi, presso la struttura nicoterese. Locali che sono stati scelti proprio per allocarvi il futuro Centro. L’individuazione dei locali arriva dopo anni, e cioè da quel lontano 1999, anno in cui la Regione stanziò due miliardi delle vecchie lire per aprire due centri di riabilitazione per autistici. Uno doveva nascere a Nicotera, l’altro a Pizzo. Ma mentre la città napitina ebbe quasi subito la struttura, Nicotera è ancora in attesa di avere il suo Centro. Nel progetto, per il quale erano stati immediatamente erogati i fondi regionali, era previsto che entrambi gli ambulatori avrebbero fornito prestazioni gratuite all’utenza che ne avrebbe fatto richiesta. Dopo quattro anni, la struttura napitina, per esaurimento dei fondi, non potè più erogare prestazioni gratuite. I servizi che adesso fornisce sono totalmente a carico delle famiglie. Del centro di Nicotera, invece, nonostante siano passati sette anni non si è più saputo nulla. Fino ad un anno fa. Quando l’Azienda sanitaria ha recuperato i soldi del progetto destinato per il nosocomio della cittadina costiera. Sette lunghi anni in cui sono cambiati i dirigenti dell’Asp e i loro referenti politici regionali, in cui sono piovute decine di promesse sulla struttura nicoterese- belle intenzioni che si moltiplicavano durante i vari periodi pre-elettorali e già morivano nel post voto sotto il peso di un imbarazzato silenzio. Sette anni in cui la struttura nicoterese avrebbe dovuto ospitare di tutto: dalla Casa della Salute all’Hospice, dal Centro salute per le donne al potenziamento di vari ambulatori specialistici. Niente di tutto questo. Ora è la volta del Centro per soggetti autistici. L’auspicio è che le famiglie che ne attendono l’apertura non debbano veder tradite le aspettative. Sarebbe una ingiusta beffa da sopportare, a fronte dei numerosi problemi che già la malattia di un figlio li costringe a vivere giornalmente.

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