Nicotera.
La
notizia di un soggetto risultato positivo al coronavirus, ha generato grande
allarme nella cittadina costiera. La persona in questione è un 60enne che la
scorsa settimana è giunto in paese dalla Valle d'Aosta, dove lavorava in un albergo come chef. Non avrebbe voluto tornare in paese: pare abbia chiesto alle autorità sanitarie della città dove lavorava di poter effettuare il tampone, ma senza successo. E' così tornato in Calabria. Per effettuare il viaggio verso il paese natio ha noleggiato un'auto, insieme ad altre due persone, sue compagne di viaggio. I tre hanno poi lasciato il mezzo alla stazione feroviaria di Lamezia per dirigersi verso le rispettive destinazioni. In base al racconto reso da una
parente stretta, a prelevare l’uomo alla stazione di Nicotera è stata la moglie, la quale,
assicura la nostra fonte, ha accuratamente preso tutte le precauzioni
(indossando, cioè, guanti e mascherina) prima di far salire il marito in auto.
La stessa lo ha accompagnato nella sua abitazione, un appartamento sito in uno
stabile di via Nuovo Liceo. Qui lo chef si è volontariamente messo in
quarantena, previa segnalazione alle autorità sanitarie della sua presenza in
paese. Il tampone, effettuato nei giorni scorsi, ha dato esito positivo. Si
precisa che la famiglia non ha trascorso con lui il periodo di isolamento, nè alcuno dei familiari è andato a trovarlo. Per quanto
riguarda le sue condizioni cliniche, lo chef al momento accusa un sintomo tipo
della malattia epidemica, cioè una tosse persistente. Inutile sottolineare che
la notizia della sua positività ha gettato nel panico la cittadinanza, posta
davanti al fatto che il terribile virus ha fatto breccia anche nella cittadina
medmea. Nessuno più ora dormirà sonni tranquilli.
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