venerdì 20 marzo 2020

La Protezione Civile di Nicotera invita la gente ad uscire di casa per accaparrarsi l'ambita mascherina. Poi fa dietrofront.


Nicotera. Mentre vanno a mille i ritornelli governativi in televisione e sugli organi di stampa che invitano, anzi, impongono ai cittadini di rimanere a casa, il gruppo Protezione Civile di Nicotera fa esattamente il contrario. E cioè, invita la gente a uscire di casa per recarsi al Comune per ritirare le mascherine. Può sembrare assurdo, ma è così. Alle ore 12.45 di oggi, 20 marzo, sul sito del gruppo volontari ProCiv di Nicotera viene pubblicato un post nel quale si invita la cittadinanza che negli orari di apertura il comune di Nicotera effettuava la distribuzione delle mascherine. In Marina, invece, la consegna era prevista dalle 14 alle 18, presso la sede della Prociv. Per le frazioni di Preitoni e Comerconi, bisognava rivolgersi all’assessore Robertino Massara; per Badia, si vedrà. La cosa che desta sconcerto è che delle persone, fiduciose dell’annucio della Prociv, si sono recate al comune per accaparrarsi l’agognata mascherina. Ma qui del gruppo non c’era traccia. Rimane il fatto che la gente ha incautamente violato le regole anticontagio come da imposizioni governative. Ad aggravare il tutto, il fatto che le abbia violate senza ritrovarsi in mano l’ambito presidio di profilassi.
Ad un certo punto, però, il gruppo Prociv deve aver capito di aver commesso qualche passo falso, e quindi ha pensato bene di correggere il tiro. E così, alle 16.18, e cioè dopo più di quattro ore, sullo stesso sito compare un nuovo messaggio, un “avviso alla popolazione”: “per evitare assembramenti di persone la distribuzione delle mascherine verrà fatta casa per casa dai Volontari”. Tuttavia, due ore prima, alle 14.40, lo stesso avviso era già comparso sul sito del Comune. Perché quello della Prociv attende altre due ore prima di pubblicarlo? Ma, soprattutto, esiste un coordinamento tra Comune e Protezione Civile? A primo acchito, sembrerebbe di si, a giudicare da una foto, comparsa sul sito del comune qualche giorno fa, che ritrae il sindaco Pino Marasco in mezzo al nutrito e variegato gruppetto di volontari. Tuttavia, deve essersi creato un corto circuito, se sulla pagina della Prociv si invitava la gente a recarsi al comune, e su quella del Comune era stato pubblicato il dietrofront.
Sta di fatto che poi i due enti hanno trovato un punto d’accordo, e infatti nella pagina della Prociv il famoso messaggio delle 12.45 che invitava la gente ad uscire di casa, è stato modificato con l’annuncio della distribuzione di queste benedette mascherine e soprattutto, e scritto in caratteri cubitali, “di uscire in caso di necessità”. Meno male che il messaggio è stato recepito, anche da dovrebbe proteggere la cittadinanza.

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