Lorella De Stefano: la numero 2 in assenteismo della Giunta Marasco.
Nicotera.
Il clamoroso caso dell’assenteismo reiterato nelle riunioni di Giunta della
vicesindaca e assessora al Bilancio, Valeria Caronte, non può essere
considerato isolato. Infatti, a disertare l’importante organo deliberativo è
un’altra donna della compagine amministrativa guidata da Giuseppe Marasco. Si
tratta di Lorella Destefano, assessora alle Politiche Sociali, Istruzione e Associazionismo.
Un assessorato tutt’altro che secondario, gestito, ad onor del vero, con le
consuete “afasie” e inattività che caratterizzano l’intero gruppo di
maggioranza. L’amministratrice, 57 anni, alla sua prima esperienza a palazzo
Convento, è stata eletta con una caterva di voti (286, per l’esattezza),
seconda, per numero di consensi, solo alla vicesindaca Caronte che, con i suoi
351 consensi ha sbancato il botteghino alle comunali del 2019. Le due
amministratrici, però, pare abbiano espresso gratitudine al proprio elettorato
dandosi a un vistoso quanto ingiustificato assenteismo. Sulle pagine di questo
giornale, solo pochi giorni fa, avevamo raccontato delle defezioni nelle
riunioni di giunta della più giovane vicesindaca che il Comune di Nicotera
abbia mai auto: ben 27 assenze su 49 riunioni (dato aggiornato al 22 febbraio).
Molto più della metà delle volte, la Caronte si è resa irreperibile, anche in
quelle occasioni in cui oggetto delle deliberazioni erano proprio argomenti
attinenti il suo ramo. Troppe assenze a fronte di uno stipendio da far
impallidire un operaio a giornata: 1400 euro, ovvero il 50% di quanto percepito
dal sindaco (così prevede la normativa per i comuni dai 5.000 ai 10.000
abitanti). E gli assessori quanto guadagnano? Nel caso in specie, ovvero quello
dell’assessora all’Istruzione Destefano, l’indennità mensile è pari al 45% di
quanto guadagna il sindaco. Poiché il primo cittadino mette in saccoccia 2700
euro, il compenso della Destefano si aggira sulle 1.200 euro. Uno stipendio
piuttosto lauto, se si considera che l’attività della titolare dell’Istruzione,
per come rivelano gli atti e le azioni da essa prodotte, sono assai scarse. La
stessa amministratrice, in linea con la collega al Bilancio, ha disertato ben
23 volte le riunioni di giunta, su un totale di 53 sedute. C’è
da riconoscere che gli assessori Vecchio e Massara hanno cercato, almeno loro,
di essere presenti: le assenze di Massara sono dieci; quelle di Vecchio, invece,
assai rade, se non quasi nulle. Il problema è che però la vita amministrativa
non finisce certo dentro l’ufficio del segretario comunale e fuori c’è tutto un
mondo da affrontare, una Nicotera che attende di essere rimessa in moto e di
riprendersi il suo posto nella splendente Costa degli Dei. Ma l’impresa appare
ardua, perché mancano gli sforzi, le idee, i progetti, le iniziative. Il
sindaco, nel ruolo di guida della città, è praticamente solo. E’ stato lui
stesso, nel consiglio comunale di giovedì, a rivelare di “non avere le forze”
per presenziare, ad esempio, al comitato dei sindaci, sulla questione irrisolta
del mare. Le sue forze gli stanno accanto, sono i consiglieri e gli assessori, ma
tutti affetti da un mutismo e da una mancanza di intraprendenza francamente
imbarazzanti.
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