Nicotera. Un Enzo Comerci sul piede di guerra è quello che
troviamo in questa nota. La questione in oggetto è un tasto assai dolente per
la cittadina costiera: la sanità e, nella fattispecie, la creazione di un
hospice che, secondo le promesse dell’ex direttore generale dell’Asp, Maria
Pompea Bernardi, avrebbe dovuto nascere nell’ospedale di Nicotera.
Il
vicepresidente del Movimento politico per il Vibonese nel mese di dicembre
aveva chiesto con una lettera aperta al Commissario straordinario per il
rientro Mario Scura di rivedere il proprio decreto n. 77 del 6 luglio 2015 nel
quale non era presente l’Hospice con sede nella struttura sspedaliera di
Nicotera. Ma ecco la sorpresa: «Angela
Caligiuri,- spiega Comerci- nei giorni scorsi, in occasione della visita
all’ospedale di Tropea ha annunciato che era allo studio l’ipotesi di creare
l’Hospice in quella struttura ospedaliera».
Grande
lo sconcerto di Comerci, che obietta: «Queste nomine di direttori generali
delle Asp, spesso frutto di appartenenza partitica o di cordata, hanno fatto
molto più danno alla sanità calabrese di un elefante nella foresta. Si va
avanti e indietro senza dare risposte ai cittadini non avendo rispetto neanche
per le persone meno fortunate che hanno bisogno di continue cure ed assistenza».
«Se-
prosegue Comerci- si vuole continuare a giocare al gatto e al topo con Nicotera
ed il suo comprensorio, sulla pelle dei cittadini, approfittando della scarsa
rappresentatività, è bene che si sappia che non sarà più tollerato».
«Se
non si vuole fare niente- chiosa Comerci- si abbia, quantomeno, il coraggio
civile e morale di dare la grande struttura ospedaliera nicoterese a privati
intraprendenti che, certamente, sapranno dare risposte sanitarie ed
occupazionali in un territorio fortemente bisognevole».
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