Nicotera.
E’
esattamente dal primo di marzo che i cittadini della zona alta del quartiere
Filippella, stanno vivendo un grande disagio correlato alla carenza serale
dell’energia elettrica. Capita almeno una volta al giorno. Il disservizio si
verifica di solito la sera. Dura all’incirca un’ora, al massimo un’ora e mezza.
Di certo quanto basta per creare disagio alle tante famiglie che di punto in
bianco si ritrovano le case al buio e senza riscaldamenti. Immediate partono le
telefonate dei cittadini del quartiere all’Enel, per reclamare il ripristino
del servizio oltre che per esternare vibranti proteste. Ma il punto è proprio
questo: nonostante le continuate, e legittime, lamentele dell’utenza nei
confronti della multinazionale dell’energia elettrica, il disservizio continua
a manifestarsi. Com’è facilmente intuibile, le famiglie del quartiere
Filippella sono stanche di convivere con una criticità oltremodo invalidante,
che li costringe a trascorrere un paio d’ore a lume di candela e senza nemmeno
la possibilità di accendere i riscaldamenti, e in queste sere di freddo
particolarmente intenso, la cosa si fa ancora più insopportabile, specie nelle
famiglie dove vi sono bambini, anziani o persone ammalate.
Sembra che tutto sia
cominciato da quando l’Enel ha iniziato ad effettuare una serie di lavori sulla
rete elettrica. Le operazioni di potenziamento del servizio sono durate
all’incirca un paio di mesi. I lavori venivano eseguiti a zone e in giorni
differenti. Per ogni intervento, l’Enel avvisava i cittadini, con tanto di
manifestini affissi in vari punti della cittadina, della temporanea sospensione
della fornitura affinchè i tecnici potessero lavorare in tutta sicurezza.
Niente da eccepire, dunque, alla condotta tenuta dalla multinazionale dell’energia
nel rendere edotti gli utenti, anche con largo anticipo, del breve disagio cui
sarebbero andati incontro. Ora, però, che i lavori sono finiti il disservizio
continua. Senza preavviso e in modo ingiustificato. I cittadini di via
Filippella non sanno più a che santo votarsi, visto che sembra che le loro
lamentele cadono nel vuoto. La loro pia speranza è che l’Enel, così puntuale
nell’inviare le bollette da pagare, sia puntuale anche nel risolvere la
criticità. Ma finora, a quanto pare, non è stato così.
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