Nicotera. I libri destinati ad essere buttati via, quelli che
ormai nessuno leggerà più e che giacciono impolverati e dimenticati da qualche
parte, in casa, in garage, nei sottoscala, presto ritroveranno la dignità
perduta di strumento di conoscenza, di diletto personale della mente e dello
spirito. Infatti, per questi libri sta per nascere una biblioteca pubblica e
gratuita, e essi saranno nuovamente a disposizione di chiunque voglia leggerli,
di chiunque voglia di attingere al sapere o semplicemente cimentarsi nel gusto
personalissimo della lettura. L’iniziativa, denominata “Libri liberi”, è stata promossa
dall’associazione “Nicotera Nostra”, un civico sodalizio da sempre impegnato
per sollevare le sorti della cittadina costiera. Una cittadina che nel corso
dei secoli ha detenuto, nell’ambito territoriale, lo scettro della cultura, con
le sue scuole, i suoi musei e soprattutto i suoi personaggi di spessore, uomini
di cultura che hanno lasciato un segno indelebile nel dibattito culturale
nazionale, dallo storiografo Raffaele Corso al sociologo Antonino Di Bella. Il
gruppo civico si è sempre attivato per rilanciare il dibattito culturale in
città. Sono sue moltissime iniziative volte a ridare un po’ verve a un contesto
un po’ sottotono, spesso con risultati, c’è da dire, soddisfacenti. Ma forse
l’iniziativa che sta mettendo in campo adesso è quella che merita una menzione
particolare, perché è finalizzata alla creazione di un bene culturale pubblico,
quello che diventerà un patrimonio libresco cui tutta a comunità potrà
attingere e che soprattutto nascerà dalle generose donazioni dei cittadini o
dal semplice salvataggio di quei libri destinati a finire nella sezione carta
della differenziata.
Abbiamo
chiesto al presidente di “Nicotera nostra”, Gaetano Aurelio, di illustrarci
meglio questa iniziativa.
-Presidente, come nasce questa idea?
«Si
tratta di una delle tante iniziative culturali volte a rilanciare questa comunità, e
precisamente di far circolare libri perché il libro è veicolo di vera cultura.
Quei libri magari impolverati in soffitta o chiusi in scatoloni nei garage che
nessuno della famiglia più toccherà ma che, per altri, possono diventare
strumento di impegno e di studio. Il libro, soprattutto quello cartaceo, ha un
non so che di magico: il suo odore, il sentirlo tra le mani, il leggerlo e
rileggerlo, il sottolinearlo, il farlo diventare materia di studio e
approfondimento».
-Vecchi libri dimenticati destinati a
rilanciare il piacere di leggere. Come sarà realizzata la biblioteca gratuita?
«Stiamo
diffondendo, anche grazie al web, l’iniziativa. Questo mese di marzo vedrà la
sensibilizzazione della popolazione nicoterese a regalare i libri che si trova
in casa. Andremo noi personalmente a ritirarli, casa per casa. Ma chiunque può
portarli presso la sede dell’associazione, in via Casolare. Subito dopo la
apriremo al pubblico dei lettori con giorni e orari disponibili. ».
-Una volta aperta come funzionerà la
biblioteca?
«Ciascuno
potrà prendere tranquillamente i libri da leggere, per poi riportarli in sede.
Ma la novità è che ci sono libri che potranno essere trattenuti con il baratto
di altri libri. Cioè, ho a casa un libro che non mi serve, lo posso barattare
con uno che trovo in biblioteca».
-La sede resterà sempre quella
dell’associazione?
«Per
il momento si, poi, una volta che la biblioteca si arricchirà di nuovi volumi (
ce lo auguriamo), trovare una sede più grande».
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