domenica 20 marzo 2016

La biblioteca dei libri usati. Intervista a Gaetano Aurelio (Nicotera Nostra)



Nicotera. I libri destinati ad essere buttati via, quelli che ormai nessuno leggerà più e che giacciono impolverati e dimenticati da qualche parte, in casa, in garage, nei sottoscala, presto ritroveranno la dignità perduta di strumento di conoscenza, di diletto personale della mente e dello spirito. Infatti, per questi libri sta per nascere una biblioteca pubblica e gratuita, e essi saranno nuovamente a disposizione di chiunque voglia leggerli, di chiunque voglia di attingere al sapere o semplicemente cimentarsi nel gusto personalissimo della lettura. L’iniziativa, denominata  “Libri liberi”, è stata promossa dall’associazione “Nicotera Nostra”, un civico sodalizio da sempre impegnato per sollevare le sorti della cittadina costiera. Una cittadina che nel corso dei secoli ha detenuto, nell’ambito territoriale, lo scettro della cultura, con le sue scuole, i suoi musei e soprattutto i suoi personaggi di spessore, uomini di cultura che hanno lasciato un segno indelebile nel dibattito culturale nazionale, dallo storiografo Raffaele Corso al sociologo Antonino Di Bella. Il gruppo civico si è sempre attivato per rilanciare il dibattito culturale in città. Sono sue moltissime iniziative volte a ridare un po’ verve a un contesto un po’ sottotono, spesso con risultati, c’è da dire, soddisfacenti. Ma forse l’iniziativa che sta mettendo in campo adesso è quella che merita una menzione particolare, perché è finalizzata alla creazione di un bene culturale pubblico, quello che diventerà un patrimonio libresco cui tutta a comunità potrà attingere e che soprattutto nascerà dalle generose donazioni dei cittadini o dal semplice salvataggio di quei libri destinati a finire nella sezione carta della differenziata.
Abbiamo chiesto al presidente di “Nicotera nostra”, Gaetano Aurelio, di illustrarci meglio questa iniziativa.
-Presidente, come nasce questa idea?
«Si tratta di una delle tante iniziative culturali volte a rilanciare questa comunità, e precisamente di far circolare libri perché il libro è veicolo di vera cultura. Quei libri magari impolverati in soffitta o chiusi in scatoloni nei garage che nessuno della famiglia più toccherà ma che, per altri, possono diventare strumento di impegno e di studio. Il libro, soprattutto quello cartaceo, ha un non so che di magico: il suo odore, il sentirlo tra le mani, il leggerlo e rileggerlo, il sottolinearlo, il farlo diventare materia di studio e approfondimento».
-Vecchi libri dimenticati destinati a rilanciare il piacere di leggere. Come sarà realizzata la biblioteca gratuita?
«Stiamo diffondendo, anche grazie al web, l’iniziativa. Questo mese di marzo vedrà la sensibilizzazione della popolazione nicoterese a regalare i libri che si trova in casa. Andremo noi personalmente a ritirarli, casa per casa. Ma chiunque può portarli presso la sede dell’associazione, in via Casolare. Subito dopo la apriremo al pubblico dei lettori con giorni e orari disponibili.  ».
-Una volta aperta come funzionerà la biblioteca?
«Ciascuno potrà prendere tranquillamente i libri da leggere, per poi riportarli in sede. Ma la novità è che ci sono libri che potranno essere trattenuti con il baratto di altri libri. Cioè, ho a casa un libro che non mi serve, lo posso barattare con uno che trovo in biblioteca».
-La sede resterà sempre quella dell’associazione?
«Per il momento si, poi, una volta che la biblioteca si arricchirà di nuovi volumi ( ce lo auguriamo), trovare una sede più grande».

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