sabato 24 settembre 2016

Le dichiarazioni del comandante dei vigili Gregorio Milidoni.


Nicotera. L’inchiesta aperta dalla Procura di Vibo sull’atterraggio dell’elicottero nuziale procede a ritmi serrati. Anche dal punto di vista mediatico la vicenda ha ormai varcato i confini nazionali. C’è ora da attendere gli esiti delle indagini, e capire quali provvedimenti saranno presi nei confronti di eventuali responsabili. Il Comandante dei Vigili, Gregorio Milidoni, ieri mattina era in servizio. Quanto è accaduto lo ha rammaricato. Dopo 37 anni di servizio non avrebbe mai immaginato di potersi trovare in una situazione del genere. Il decollo e l’atterraggio del velivolo sotto inchiesta nel centro storico del paese è avvenuto senza che egli si potesse accorgere di nulla. Quella sera non era in servizio, e solo l’indomani mattina ha saputo della rocambolesca festa svoltasi nel suggestivo viale affaccio. Non sa spiegarsi come sia potuto succedere che largo Roberto il Guiscardo sia divenuto l’elisuperficie dell’elicottero in uso agli sposi. Venerdì mattina, poco prima delle sette, è stato chiamato dai Carabinieri. Lo hanno invitato a recarsi immediatamente al Comando di Tropea, per fornire chiarimenti in merito ai fatti di mercoledì. Il confronto è durato due ore mezza. Milidoni ha ribadito che era completamente all’oscuro di tutto, fino al giorno seguente; che l’unica cosa di cui il suo ufficio era a conoscenza riguardava la richiesta della società Rototech srl di poter decollare e atterrare nello stadio Ciccio Lapa. Cose che ha messo per iscritto e inviato al Procuratore in una dettagliata relazione. In merito poi all’interdizione al traffico del centro storico con tanto di transenne, il Comandante assicura di non averne mai autorizzato la chiusura. Su questo punto chiarisce che ai gestori dei due locali, organizzatori del catering, era stato concesso uno spazio, per l’allestimento dell’area per lo svolgimento dell’aperitivo nuziale, di settanta metri quadri. E che l’area in questione era sul marciapiede e non certo sulla strada di viale affaccio. Gli organizzatori dell’apericena, d’altro canto, hanno fatto sapere di avere tutte le carte in regola, avendo prodotto regolare richiesta al comune, e che, in effetti, la chiusura del centro storico non era prevista. Sta di fatto però che nel pomeriggio si sono materializzate le transenne in uso al Comune che hanno blindato viale Castello da ambo i lati. Nessuno sa spiegarsi chi le ha messe. Così come non si riesce a capire chi abbia dato l’ok agli elicotteristi di planare su Largo Roberto il Guiscardo, in mezzo a un cordone di persone. Il sindaco, come dallo stesso precisato, non ha mai acconsentito nulla di che; i vigili non sapevano nulla; e anche l’ufficio tecnico pare fosse all’oscuro di tutto. Qui la vicenda si ammanta di sfumature kafkiane. La situazione appare inestricabile; eventuali responsabilità appaiono come inghiottite dalla nebbia di una vicenda ermetica in cui nessuno sapeva nulla, nessuno ha autorizzato nulla. In questo clima generale di rifiuto di ogni responsabilità lavorano i Carabinieri di Tropea, incaricati dalla Procura di svolgere accertamenti su quello che è diventato a Nicotera il matrimonio dell’anno, in cui anche il sindaco e il vicensidaco erano tra gli invitati.

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