sabato 24 settembre 2016

Matrimonio show. Accertamenti dei carabinieri. (articolo del 16 settembre 2016)



Nicotera. Non si spegne l’eco mediatica suscitata dal mirabolante decollo e dall’atterraggio dell’elicottero nuziale per il quale il centralissimo largo Roberto il Guiscardo si è trasformato in elisuperficie. Dal punto più suggestivo della città il velivolo ha imbarcato gli sposi, verso le 18, subito dopo la cerimonia religiosa. Nino e Aurora- questi i loro nomi- hanno fatto un lungo giro panoramico. Al rientro il velivolo si è posato proprio sulla marmorea “rosa dei venti”. Ad attenderlo un vero e proprio cordone di gente: i quasi cinquecento invitati alle nozze hanno assistito a una scena più unica che rara: un elicottero che atterra nel cuore del centro storico cittadino. A distanza di tre giorni dai fatti, allo stupore, alle polemiche, allo sconcerto per quanto verificatosi sia aggiunge la mano della legge. Si, perché lo spettacolo del 14 settembre a quanto pare rivela delle vere e proprie violazioni di precise normative in materia di pubblica sicurezza. Della vicenda se ne stanno adesso occupando i Carabinieri di Tropea, guidati dal capitano Francesco Manzone che annuncia che vi sono in corso degli accertamenti per appurare eventuali responsabilità per quanto accaduto. Non esclude che a breve potrebbe convocare il sindaco di Nicotera, Franco Pagano, in quanto autorità locale di pubblica sicurezza, ma anche per scandagliare la questione delle autorizzazioni. Punto fondamentale, questo, da cui si svela l’intera vicenda. E’ infatti necessario appurare chi ha dato l’ok agli elicotteristi di planare sull’affollatissimo centro storico e qui di atterrarvi in mezzo a centinaia di persone, tra cui moltissimi bambini. Da ciò che si è potuto appurare, quella sera il Comando dei Vigili non era a conoscenza di quanto stesse accadendo “dietro al Castello”. Così, dunque, si giustificherebbe la loro assenza al momento dell’inusuale spettacolo nel centro storico. Il decollo e l’atterraggio del velivolo doveva avvenire nel campo sportivo. Quella sembra sia stata l’unica autorizzazione concessa da parte del Comune. Cosa sia avvenuto dopo, cosa abbia decretato il cambiamento di programma da parte degli organizzatori attiene adesso al lavoro dei Carabinieri di Tropea. A loro il compito di stabilire se sia stata un’iniziativa intrapresa all’infuori di quanto autorizzato. Altri aspetti poi attendono di essere chiariti: ad esempio, il fatto che il centro storico sia stato interdetto al traffico per l’intero pomeriggio per permettere lo svolgersi dell’aperitivo nuziale; se, cioè, rientri nella normalità permettere che un centro storico, con l’ausilio di apposite transenne, si trasformi in una location per una festa privata. Tante le stranezze da chiarire, tutte destinate a far discutere ancora per molto.

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