Nicotera.
Non
si spegne l’eco mediatica suscitata dal mirabolante decollo e dall’atterraggio
dell’elicottero nuziale per il quale il centralissimo largo Roberto il
Guiscardo si è trasformato in elisuperficie. Dal punto più suggestivo della
città il velivolo ha imbarcato gli sposi, verso le 18, subito dopo la cerimonia
religiosa. Nino e Aurora- questi i loro nomi- hanno fatto un lungo giro
panoramico. Al rientro il velivolo si è posato proprio sulla marmorea “rosa dei
venti”. Ad attenderlo un vero e proprio cordone di gente: i quasi cinquecento
invitati alle nozze hanno assistito a una scena più unica che rara: un
elicottero che atterra nel cuore del centro storico cittadino. A distanza di
tre giorni dai fatti, allo stupore, alle polemiche, allo sconcerto per quanto
verificatosi sia aggiunge la mano della legge. Si, perché lo spettacolo del 14
settembre a quanto pare rivela delle vere e proprie violazioni di precise
normative in materia di pubblica sicurezza. Della vicenda se ne stanno adesso
occupando i Carabinieri di Tropea, guidati dal capitano Francesco Manzone che
annuncia che vi sono in corso degli accertamenti per appurare eventuali
responsabilità per quanto accaduto. Non esclude che a breve potrebbe convocare
il sindaco di Nicotera, Franco Pagano, in quanto autorità locale di pubblica
sicurezza, ma anche per scandagliare la questione delle autorizzazioni. Punto
fondamentale, questo, da cui si svela l’intera vicenda. E’ infatti necessario
appurare chi ha dato l’ok agli elicotteristi di planare sull’affollatissimo
centro storico e qui di atterrarvi in mezzo a centinaia di persone, tra cui
moltissimi bambini. Da ciò che si è potuto appurare, quella sera il Comando dei
Vigili non era a conoscenza di quanto stesse accadendo “dietro al Castello”. Così,
dunque, si giustificherebbe la loro assenza al momento dell’inusuale spettacolo
nel centro storico. Il decollo e l’atterraggio del velivolo doveva avvenire nel
campo sportivo. Quella sembra sia stata l’unica autorizzazione concessa da
parte del Comune. Cosa sia avvenuto dopo, cosa abbia decretato il cambiamento
di programma da parte degli organizzatori attiene adesso al lavoro dei
Carabinieri di Tropea. A loro il compito di stabilire se sia stata
un’iniziativa intrapresa all’infuori di quanto autorizzato. Altri aspetti poi
attendono di essere chiariti: ad esempio, il fatto che il centro storico sia
stato interdetto al traffico per l’intero pomeriggio per permettere lo
svolgersi dell’aperitivo nuziale; se, cioè, rientri nella normalità permettere
che un centro storico, con l’ausilio di apposite transenne, si trasformi in una
location per una festa privata. Tante le stranezze da chiarire, tutte destinate
a far discutere ancora per molto.
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