sabato 24 settembre 2016

Le dichiarazioni del sindaco Pagano in merito all'atterraggio dell'elicottero nel centro storico.



Nicotera. Non si placano le polemiche sulla nota vicenda dell’inusuale decollo ed atterraggio dell’elicottero nuziale nel cuore del centro storico nicoterese. Anzi, la storia si infittisce di nuovi elementi. E non sono dettagli da poco. Infatti nella mattinata di venerdì il sindaco Franco Pagano, unitamente al dirigente dell’ufficio tecnico, Carmelo Ciampa, e al comandante dei vigili urbani, Gregorio Melidoni, sono stati ascoltati dai Carabinieri di Tropea che, come anticipato dal Quotidiano, si stanno occupando del caso. I tre sono stati convocati per chiarire il punto focale dell’intera storia, quello delle autorizzazioni. E proprio su questo aspetto arrivano le eclatanti dichiarazioni del sindaco il quale sostiene di non aver mai concesso alcuna autorizzazione in merito all’atterraggio del velivolo in viale Castello. «Avverto la necessità- ha precisato Pagano- di intervenire sulla vicenda per offrire, a quanti si sono imbattuti nella notizia veicolata dai quotidiani e dal web, una ricostruzione dell’evento scevra da ogni illazione e faziosità». Il sindaco tiene a far sapere che il Comune di Nicotera «non ha rilasciato nessuna autorizzazione per operazioni di volo sul proprio territorio e/o di atterraggio nel proprio centro abitato». Spiega che al Comune di Nicotera è pervenuta, il 13 settembre, una richiesta di atterraggio da parte della Rototech Srl con un proprio elicottero presso il campo sportivo di Nicotera Centro. Richiesta che egli, come da prassi,  ha “girato” agli uffici competenti, e cioè all’ufficio tecnico ed alla Polizia municipale «per la sua valutazione ed evasione». L’ufficio tecnico comunale- precisa ancora il primo cittadino- «nella propria autonomia funzionale e decisionale, autorizzava, successivamente, con proprio provvedimento, esclusivamente la manovra di atterraggio del velivolo all’interno del campo sportivo». Stante alla dichiarazioni del sindaco, «lo sviamento dalle condotte acconsentite dall’Ente e/o dalla legge è ‘azione’ imputabile al soggetto e/o ai soggetti responsabili delle condotte medesime. Nel caso di specie – puntualizza - certamente non può invocarsi nessuna responsabilità oggettiva dei soggetti istituzionali interessati». La colpa, dunque, denuncia Pagano, è di ha agito contravvenendo a quanto concesso dal Comune. Ma non solo. Egli si spoglia anche di eventuali responsabilità in tema di vigilanza. «Vi sono altri soggetti istituzionali- sottolinea- chiamati a garantire la sicurezza e l’ordine pubblico». Aggiunge inoltre che il Comune di Nicotera, «nell’occasione di tale incauto episodio, non ha posto in essere nessun provvedimento di interdizione al traffico dell’area interessata dall’atterraggio del velivolo. Ragion per cui, la notiziata chiusura al traffico della zona è stata realizzata abusivamente». Su questo punto c’è però la versione degli organizzatori del catering, i quali hanno dichiarato di aver prodotto regolare domanda di autorizzazione a realizzare l’aperitivo lungo l’area dell’affaccio. L’evento non prevedeva la chiusura al traffico del centro storico, eppure qualcuno ha blindato l’area agli autoveicoli con le apposite transenne (come si può vedere dalla foto) generalmente in uso al comune. Pagano promette comunque indagini interne all’Ente. Si dichiara rammaricato e deluso per come la vicenda è stata trattata: si considera “l’anello debole” della catena istituzionale su cui si vuole «far cadere responsabilità per fatti ed eventi non riconducibili, oggettivamente e per legge, alle mie funzioni ed attribuzioni». Più precisamente, si professa «vittima inconsapevole dell’accaduto».

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