lunedì 6 febbraio 2017

Acqua non potabile. Cresce l'allarmismo in paese. Ma gli esami hanno escluso la presenza di escherichia coli.

Nicotera. La notizia della presenza di batteri coliformi nell’acqua ha gettato nel panico un intero paese. La notizia, balzata, nel giro di un paio d’ore, dall’albo pretorio del comune, dove vi era apposto, a firma del presidente della terna commissariale Adolfo Valente, il decreto di non potabilità, ai social network, si è diffusa in modo capillare suscitando tra i cittadini sorpresa e preoccupazione. Gli ultimi esami di routine effettuati dall’Asp hanno evidenziato che in sei punti del territorio comunale (quattro a Nicotera e due a Comerconi) l’acqua risulta contaminata. Nella fattispecie le zone esaminate sono: località Cimitero, corso Cavour, località San Giuseppe, via Castello, Comerconi Chiesa e via Risorgimento. La ricerca dei batteri coliformi, effettuata con il metodo MPN (metodo del numero più probabile), ha evidenziato che su un campione di 100 ml d’acqua, in località Cimitero erano presenti coliformi in numero 27; corso Cavour 27; San Giuseppe, 21; via Castello, 24; Comerconi chiesa, 9; Comerconi, via Risorgimento,1. In tutti e sei i campioni è risultato assente il temibile batterio  escherichia coli. Il divieto dell’uso dell’acqua è stato emesso immediatamente dai funzionari governativi una volta acquisiti gli esiti degli esami da parte dell’Asp. Ed è un divieto piuttosto severo in quanto l’acqua non solo è interdetta al consumo umano e alla pulizia e preparazione degli alimenti, ma anche per l’igiene orale, per lavare le stoviglie. Via libera solo all’uso per la pulizia della casa. La notizia della presenza di batteri coliformi giunge assai inaspettata in quanto Nicotera superiore mai aveva dato problemi in tal senso, eccezion fatta per la fontanella Santa Croce la cui acqua risultava inquinata in seguito ai test di ruotine effettuati dall’Asp lo scorso ottobre. Solo due settimane fa, Ecocontrol, il laboratorio certificato da Accredia, che effettua gli esami per conto del Comune di Nicotera, aveva evidenziato la perfetta salubrità dell’acqua. Sia a Nicotera che nelle frazioni. Anzi, proprio mentre nella frazione Marina le cose pare stiano volgendo per il meglio sul fronte dell’approvvigionamento idrico, a finire sotto inchiesta è Nicotera centro. Il commissario Adolfo Valente ha assicurato che già da lunedì si porranno in essere degli interventi per risolvere il problema che, a quanto pare, è un problema transitorio che talvolta può verificarsi in seguito ad una non corretta depurazione dell’acqua o a causa di intemperie naturali come, ad esempio, per le lunghe piogge dei giorni scorsi. In ogni caso val la pena di sottolineare, mentre imperversa un notevole allarmismo, che le analisi hanno evidenziato batteri coliformi totali, e non i ben più temibili escherichia coli. Secondo l’Istituto superiore della sanità i coliformi “sono stati considerati, per decenni, insieme agli streptococchi fecali, indicatori di contaminazione delle acque. Tuttavia, è ormai ampiamente riconosciuto negli ambienti scientifici che nel gruppo sono comprese specie ambientali, in grado di colonizzare acqua, suolo e vegetazione. L’ampia diffusione nell’ambiente dei microrganismi appartenenti al gruppo ne ha quindi ridimensionato il ruolo e il significato nelle acque e contrasta nettamente con i requisiti specifici richiesti ad un indicatore di contaminazione fecale. Gli studi più recenti distinguono i microrganismi inclusi sotto questo termine in due principali categorie che, in base alle specie, e non più al genere, differenziano i coliformi di origine fecale da quelli di origine acquatica e tellurica, naturalmente presenti nelle acque al di là di qualsiasi contaminazione”. Quelli di origine fecale sono conosciuti col nome di escherichia coli, e non è il nostro caso. Cioè, i coliformi in oggetto possono essere di origine tellurica o acquatica.

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