Nicotera.
Le strade cittadine sono quasi tutte squarciate da buche profonde. A
documentarlo sono le foto che corredano questo articolo. Non c’è via cittadina
che non sia caratterizzata da crepe e affossamenti. Dalla centralissima via La
Corte a via Foschea, a via Luigi Razza, tutti i percorsi centrali del paese
sono diventati una groviera indecente a vedersi e impraticabile per le
autovetture. Gli automobilisti sono infatti costretti a transitare nelle strade
in oggetto effettuando delle pericolose gimkane proprio per evitare di finire
con una ruota dentro una voragine. Le complicate manovre possono cagionare
problemi al traffico o addirittura degli incidenti. A causare la penosa
situazione delle strade potrebbero essere state le piogge torrenziali delle
scorse settimane unitamente alla scandente qualità del bitume usato per
tappezzare le strade nicoteresi da sempre conciate malissimo e puntualmente
sistemate un po’ all’acqua di rose, senza che siano stati messi a punto dei
lavori di sicurezza e decoro delle stesse.
Solo sei mesi fa,
nell’agosto del 2016, l’amministrazione Pagano aveva approvato un progetto di
lavori di manutenzione della pavimentazione di bitume delle strade comunali.
L’importo era di 21.533
euro fronteggiato con l’utilizzo delle rimanenze dei mutui contratti con la
Cassa deposito e prestiti. Grazie a una delibera di giunta comunale del 27
maggio dello stesso anno si autorizzava l’ufficio tecnico ad integrare tale
somma con un importo di € 9.990,
accollando la differenza al bilancio comunale. A giudicarsi la gara d’appalto fu l’impresa
Edilfabiano di Rombiolo con il ribasso del 29,17% . Il prezzo finale fu dunque
di 19.237, oltre l’iva, 1.923 euro. Totale dei lavori 21.161. Nonostante i
soldi spesi per rifare il manto stradale dopo sei mesi siamo punto e a capo. Ma
ad aumentare le perplessità è che soltanto l’anno prima, il 22 giungo del 2015,
la giunta comunale finanziò altri lavori per il rifacimento delle strade
comunali: l’importo dei lavori fu, in quella occasione, di 22.300 euro. La gara
d’appalto se l’aggiudicò la ditta Petruzza di Vena di Maida, per un importo di 19.512
euro, con un ribasso dunque del 12,50%. Ma
non è finita qui. Almeno due volte l’anno l’amministrazione comunale acquistava
dei sacchetti di bitume da una ditta di Taurianova. Il materiale serviva
evidentemente per rattoppare nuovi squarci sull’asfalto. Ma bastava uno
scroscio di pioggia e quel bitume diventava fanghiglia. A tappare i buchi arrivavano
presso la casa municipale 25 sacchi di bitume alla volta, con tanto di bolla di
accompagnamento. Il 16 marzo 2015 il comune spese 951,60: erano 120 sacchetti
contenenti i soliti 25 kili di materiale. Il 2 settembre 2014 la stessa cifra. Il 26 giugno 2014: 512 euro. L’anno prima, il
25 giugno 2013, la somma spesa fu uguale a 494,51 euro. E il 13 marzo dello
stesso anno 508,20 euro. Nonostante questo impiego di denaro pubblico, ci sono
strade cittadine che non hanno mai conosciuto opere di asfaltatura, come le due
arterie della via Foschea, che forse gli unici lavori conosciuti sono quelli
effettuati ai tempi della Giunta Adilardi. Soldi spesi a gogò, appalti e
migliaia di sacchetti di bitume non hanno migliorato di una virgola la
situazione. E oggi la strade cittadine sono esattamente come si vedono in
queste foto: un inno all’incuria e alla mala gestione del denaro pubblico.
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