sabato 25 febbraio 2017

Perquisizione da parte dei Carabinieri nell'abitazione della scrittrice Maria Lombardo.Denunciata inoltre per vilipendio alle Istituzioni.



Nicotera. Vilipendio delle Istituzioni. E’ questa la denuncia che l’Arma dei Carabinieri di Nicotera ha sporto nei confronti di Maria Lombardo, scrittrice neoborbonica e blogger, la quale si è fatta titolare, tramite il social network Facebook, di una serie di insulti contro i Carabinieri. Nello stesso giorno in cui le è stata notificata la denuncia, i militari, guidati dal Comandante Vittorio Iacobino, hanno effettuato all’interno dell’abitazione della stessa una perquisizione, in quanto vi erano i presupposti previsti dall’articolo 41 del T.u.l.p.s. I militari cercavano armi, munizioni e sostanze esplodenti.  L’atteggiamento dispregiativo tenuto dalla Lombardo in questi mesi contro l’Arma è speculare alla condotta apologetica nei confronti della criminalità organizzata. Condotta che la stessa ha tenuto sul suo profilo, oltre che nel gruppo “Nicotera meraviglia della Calabria”, ma, soprattutto, nel gruppo fondato lo scorso novembre da Emanuele Mancuso, figlio di Pantaleone, detto “u ngegneri”, boss della omonima consorteria mafiosa, attualmente latitante. Lo spazio virtuale creato dal Mancuso mirava esclusivamente ad offendere e denigrare l’Arma dei Carabinieri e, in generale, le Forze dell’ordine- per tale motivo è stato oscurato dalla Polizia postale. In questo ambito la Lombardo ha potuto esprimere parole di disprezzo nei confronti dei Carabinieri di Nicotera: frasi lesive della loro dignità personale e professionale. Al contempo sottolineava che la ndrangheta “ha un’etica” e “non uccide donne e bambini”. Tuttavia, pare che alla base della perquisizione effettuata dai Carabinieri ci sia anche la circostanza che una delle sue sorelle frequenti abitualmente l’abitazione di Emanuele Mancuso, svolgendo per la famiglia dello stesso una serie di mansioni quotidiane. E’ lecito supporre che l’atteggiamento ondivago della scrittrice neo borbonica unitamente all’assidua frequentazione della sorella con i Mancuso abbiano indotto i Carabinieri ad effettuare delle indagini. Maria Lombardo solo una settimana fa aveva tenuto un convegno a Limbadi, invitata dal sindaco Pino Morello, per parlare di storia, ricevendo pure il plauso di Salvatore Rizzo rappresentante di Libera, la nota associazione antimafia.

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