giovedì 25 gennaio 2018

Carcassa di vitello in un canalone a Preitoni.





Nicotera. Finora vi abbiamo raccontato della svariata e incredibile quantità di materiali rinvenuta nei tanti ruscelli che solcano il territorio nicoterese: dai suppellettili agli elettrodomestici, dall’eternit agli pneumatici ai rifiuti d’ogni tipo. Ciò che ancora non avevamo fotograto era un vitello morto adagiato nel fosso, proprio sul punto dove scorre l’acqua. Accanto ad esso dei grossi sacchi di plastica ricolmi di interiora di animali. Altri pezzi di carcassa, di un non meglio precisato animale, giacevano qua e là, in mezzo al fluire delle acque. Ciò che non è possibile raccontare è l’odore nauseabondo che risaliva sal ruscello espandendosi per ogni dove. Il luogo in questione, divenuto la tomba del povero animale e discarica improvvisata di quelli che sembrano verosimilmente scarti di macelleria, si trova all’ingresso del paesino di Preitoni, frazione di Nicotera. A poche centinaia di metri dalle prime case del centro abitato. A scoprire la discarica la Polizia municipale di Nicotera, in seguito a uno dei frequenti controlli effettuati nel territorio; a supportare i vigili un operatore volontario dell’Enova (ente nazionale operatori volontari ambientali). Il Comune ha provveduto immediatamente ad allertare l’Asp di Vibo e a rimuovere la carcassa del vitello e gli altri resti dal fosso. E’ facile immaginare l’origine di tale scempio: verosimilmente un operante del settore, contravvenendo alla regolamentazione in materia, si è disfatto degli scarti di lavorazione della carne e del vitello morto per ignoti motivi, scaraventandoli nel fosso, compiendo uno spregio alle regole e un attentato alla salute pubblica.

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