martedì 9 gennaio 2018

Criminalità: nuova ondata di furti negli appartamenti.



Nicotera. Festività all’insegna della paura per moltissimi cittadini nicoteresi. Infatti, oltre ai ben noti fatti di cronaca che hanno visto le incursioni dei ladri negli esercizi commerciali e un attentato incendiario ai danni di un grande supermercato, il periodo natalizio è stato funestato anche da una serie di furti perpetrati in numerosi appartamenti, sia a Nicotera centro che nelle frazioni, in specie a Preitoni, paesino pedemontano, da sempre immerso nella tranquillità. 
Qualcosa sta sconvolgendo il pacifico tran tran del piccolo borgo di campagna. Ignoti malviventi si sono intrufolati in diversi appartamenti, quando i padroni di casa erano assenti, e hanno fatto razzìa di quanto hanno trovato. La circostanza si è ripetuta più di una volta e ha gettato nel panico molte persone, specie quelle anziane e sole, che d’ora in poi dovranno convivere con il terrore di essere visitati dai ladri. I blitz dei malviventi hanno qualcosa di fulmineo: essi fanno incursioni nelle case approfittando della breve assenza dei proprietari, in una manciata di minuti mettono a soqquadro le stanze e portano via gli oggetti di valore. Proprio come è successo a un’anziana signora residente a Preitoni. La sera di Natale si era recata a messa. Al suo ritorno ha trovato la casa sottosopra: i delinquenti avevano passato al setaccio tutto l’appartamento per cercare soldi o gioielli, lasciando al loro passaggio un caos indescrivibile. L’anziana signora, pur colta da sconforto e amarezza, ha trovato la forza di denunciare il fatto ai Carabinieri, i quali hanno prontamente raccolto l’esposto della donna, che si è andato ad aggiungere a una ragguardevole lista di altri furti, tutti perpetrati tra Nicotera e Preitoni. In qualche caso i ladri hanno portato via persino un televisone, un computer o altri dispositivi elettronici. Si apre, dunque, per le Forze dell’ordine un nuovo capitolo di indagini, questa volta legato ai furti negli appartamenti. Una pratica criminale, questa, che da qualche tempo sembrava, almeno da queste parti, caduta in disuso, essendo stata sostituita, come fonte di guadagno, dal ben più remunerativo spaccio di marijuana, di cui Nicotera eccelle nella produzione, come hanno dimostrato le efficacissime operazioni dei Carabinieri. E invece adesso si assiste a un ritorno agli “antichi mestieri” delinquenziali, come se, essendo stato messo in ginocchio lo smercio della cannabis, gli adepti del crimine si arrabattassero come meglio possono, e cioè anche derubare le signore anziane mentre sono alla messa di Natale.  I Carabinieri intanto lavorano sodo, raccolgono le denunce di chi subisce un furto, ma nello stesso tempo hanno pochi mezzi per risalire agli autori di fatti che stanno gettando la città in un clima di paura e insicurezza. Non c’è la videosorveglianza, e questo, ormai, lo sanno pure i muri: il Quotidiano da anni ha focalizzato la sua attenzione sul grave gap che sovrasta la cittadina medmea. Ma il problema non è solo questo: manca la collaborazione della gente; manca il potenziamento in termini di unità della locale stazione dei Carabinieri, sebbene promesso svariate volte anche a livello istituzionale. Quello che invece c’è è una delinquenza spregiudicata, che agisce con sfrontatezza. E non è facile stabilire se il motore di tutto è una fame disperata o la volontà di destabilizzare un territorio che vorrebbe rialzare la testa.

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