Nicotera.
Festività
all’insegna della paura per moltissimi cittadini nicoteresi. Infatti, oltre ai
ben noti fatti di cronaca che hanno visto le incursioni dei ladri negli
esercizi commerciali e un attentato incendiario ai danni di un grande
supermercato, il periodo natalizio è stato funestato anche da una serie di
furti perpetrati in numerosi appartamenti, sia a Nicotera centro che nelle
frazioni, in specie a Preitoni, paesino pedemontano, da sempre immerso nella
tranquillità.
Qualcosa sta sconvolgendo il pacifico tran tran del piccolo borgo
di campagna. Ignoti malviventi si sono intrufolati in diversi appartamenti,
quando i padroni di casa erano assenti, e hanno fatto razzìa di quanto hanno
trovato. La circostanza si è ripetuta più di una volta e ha gettato nel panico
molte persone, specie quelle anziane e sole, che d’ora in poi dovranno convivere
con il terrore di essere visitati dai ladri. I blitz dei malviventi hanno
qualcosa di fulmineo: essi fanno incursioni nelle case approfittando della
breve assenza dei proprietari, in una manciata di minuti mettono a soqquadro le
stanze e portano via gli oggetti di valore. Proprio come è successo a
un’anziana signora residente a Preitoni. La sera di Natale si era recata a
messa. Al suo ritorno ha trovato la casa sottosopra: i delinquenti avevano
passato al setaccio tutto l’appartamento per cercare soldi o gioielli, lasciando
al loro passaggio un caos indescrivibile. L’anziana signora, pur colta da
sconforto e amarezza, ha trovato la forza di denunciare il fatto ai
Carabinieri, i quali hanno prontamente raccolto l’esposto della donna, che si è
andato ad aggiungere a una ragguardevole lista di altri furti, tutti perpetrati
tra Nicotera e Preitoni. In qualche caso i ladri hanno portato via persino un
televisone, un computer o altri dispositivi elettronici. Si apre, dunque, per
le Forze dell’ordine un nuovo capitolo di indagini, questa volta legato ai
furti negli appartamenti. Una pratica criminale, questa, che da qualche tempo
sembrava, almeno da queste parti, caduta in disuso, essendo stata sostituita, come
fonte di guadagno, dal ben più remunerativo spaccio di marijuana, di cui
Nicotera eccelle nella produzione, come hanno dimostrato le efficacissime
operazioni dei Carabinieri. E invece adesso si assiste a un ritorno agli
“antichi mestieri” delinquenziali, come se, essendo stato messo in ginocchio lo
smercio della cannabis, gli adepti del crimine si arrabattassero come meglio
possono, e cioè anche derubare le signore anziane mentre sono alla messa di
Natale. I Carabinieri intanto lavorano
sodo, raccolgono le denunce di chi subisce un furto, ma nello stesso tempo
hanno pochi mezzi per risalire agli autori di fatti che stanno gettando la
città in un clima di paura e insicurezza. Non c’è la videosorveglianza, e
questo, ormai, lo sanno pure i muri: il Quotidiano da anni ha focalizzato la
sua attenzione sul grave gap che sovrasta la cittadina medmea. Ma il problema
non è solo questo: manca la collaborazione della gente; manca il potenziamento
in termini di unità della locale stazione dei Carabinieri, sebbene promesso
svariate volte anche a livello istituzionale. Quello che invece c’è è una
delinquenza spregiudicata, che agisce con sfrontatezza. E non è facile
stabilire se il motore di tutto è una fame disperata o la volontà di
destabilizzare un territorio che vorrebbe rialzare la testa.
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