Nicotera. Riapre i battenti la Bit di Milano,
la più famosa vetrina d’Italia per operatori turistici e per chi intendere
promuovere e vendere le bellezze e le risorse del proprio territorio al popolo
dei visitatori.
Anche
Nicotera, come ogni anno, parte alla volta del capoluogo lombardo. Propone il
proprio stand in cui illustrerà ai tour operator e agli specialisti del
settore, ma anche ai singoli viaggiatori, quanto intende proporre.
L’amministrazione comunale nicoterese intende partecipare alla Borsa internazionale
del turismo di Milano 2014, che si terrà dal 13 al 15 febbraio, con un proprio
stand espositivo.
Ma cosa
propone l’amministrazione ai turisti? In effetti potrebbe offrire davvero
molto: paesaggi incantevoli, una lunghissima spiaggia che incornicia un mare
azzurrissimo, storia, arte, cultura. Basti pensare ad esempio il centro storico
nicoterese con i suoi antichissimi quartieri, il museo d’arte sacra e il
futuribile museo archeologico, il quale è po’ come il fantasma del Louvre:
tutti ne parlano ma nessuno l’ha mai visto ancora.
Ma che
differenza intercorre tra quello che Nicotera potrebbe offrire ai turisti e
quello che offre davvero. Scoprirlo è semplicissimo: basta fare un giro in
città, vedere lo stato di salute del centro storico; basta recarsi a Nicotera
Marina e vedere il mare, sempre striato dalle solite oscure ombre, che al
momento potrebbero sembrare compatibili con le mareggiate invernali, ma che
difatti le ritroviamo tal quali nei mesi estivi, sempre al centro di
accesissime discussioni. Le condizioni del lungomare appaiono assai degradate,
in realtà pochi o nulli gli interventi, ma che comunque non sono serviti a dare
una parvenza di decoro al lungo marciapiede. Le foto qui proposte riescono in
parte a dare l’idea dell’incuria dilagante a Nicotera Marina. A questo deve
aggiungersi la questione dell’immondizia. Questione per la verità aperta, in
quanto di tanto in tanto la chiusura delle discariche comporta nauseabondi
accumuli nei vari punti della città. E anche se nella frazione marittima è già
partita da tempo la raccolta differenziata, ciò non basta a ripulirla dai
rifiuti che è possibile ravvisare in vari punti della cittadina.
Altra grande
incognita che sovrasta sul turismo nicoterese è la sempiterna questione
dell’erosione costiera. Metri di arenile vengono progressivamente inghiottiti
dal mare, compromettendo, non solo la bellezza del paesaggio, ma anche la
sopravvivenza dei vari lidi disseminati sulla spiaggia. Per questo problema in realtà si è fatto poco
o niente, nonostante i vari proclami che professavano un immediato intervento.
Merita
inoltre una menzione speciale la chiusura della Valtur, avvenuta qualche anno
fa. Tale evenienza ha comportato un grave disagio per l’economia nicoterese,
andando inoltre ad incrementare la disoccupazione già dilagante, avendo
lasciato tanti padri di famiglia a spasso. Nemmeno su questo fronte, da quanto
è dato sapere giungono segnali positivi, ma tutto permane in una situazione di
stallo. Spostandoci a Nicotera superiore ci troviamo di fronte alla questione
del centro storico, che necessiterebbe di cure massicce. Anche qui nulla di
nuovo.
La questione
relativa alla solita mancanza di fondi crea una situazione di perenne stallo
per cui non si riesce a cantierare nessuno dei lavori in agenda degli amministratori.
Mancano i fondi statali, i Pisl procedono a rilento, a causa delle solite
lungaggini burocratiche, ma mancano soprattutto dei progetti realizzati dalla
compagine amministrativa al fine di ottenere dei finanziamenti.
Altra grande
risorsa nicoterese si configura essere la dieta mediterranea. Anche qui urgono
iniziative vòlte ad incrementare, anzi a lanciare delle iniziative concrete,
nel momento in cui la cittadina costiera è stata proclamata dalla Regione
Calabria, in seguito al parere di un insigne team di esperti, la madre naturale
della dieta Mediterranea.
Risorse
tante dunque per la città costiera, che sarebbe davvero delittuoso sprecare.
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