sabato 22 marzo 2014

Nicotera. News dal Comune. Intrighi di palazzo. Anna Maria Giofrè corteggiata dalla maggioranza?



Nicotera. Come è noto, il primo cittadino della città tirrenica ha recentemente, quanto opportunamente, ritirato le denunce/querele sporte contro il consigliere di opposizione Annamaria Giofrè. Quest’ultima asseritamente rea di avergli addebitato un’eccessiva cura di interessi “terzi”, non meglio specificati. Il clima di distensione comunque è solo apparente, in quanto da indiscrezioni si evince che i conflitti si siano spostati su altri terreni, nella fattispecie all’interno della stessa maggioranza.
La Giofrè nella maggioranza. Echi da palazzo Convento vorrebbero in atto, infatti, un corteggiamento serrato nei confronti del citato consigliere Giofrè da parte dell’assessore ai Lavori Pubblici Federico Polito. Giovanissimo neofita della politica, che pure ha goduto di un consenso straordinario alle recenti elezioni, evidentemente emulo del più illustre omonimo Federico II, detto appunto “stupor mundi”. Battute a parte, Polito è divenuto un alfiere piuttosto attivo sulla scacchiera politica nicoterese, con frequenti incursioni nelle avanzate traverse regionali (leggi Nazzareno Salerno di Nuovo Centro Destra). Ma che quest’ultimo ne sia entusiasta non è del tutto scontato.
Tornando ai “fattarelli paesani”, il menzionato corteggiamento, politico si intende, pare non lasci indifferente il consigliere, che pure avrebbe diverse resistenze nel gruppo Nicotera Futura, del quale è leader, ad un eventuale passaggio nella “strana maggioranza” di Pagano, mutuando un’espressione che ha qualificato la composita esperienza di governo di Mario Monti. Ma non è questo il profilo più importante della vicenda. La cosa che più desta curiosità, infatti, è capire se sia in atto, come pare, il tentativo di rafforzare il gruppo consiliare di destra all’interno della maggioranza.
Il doppio bilancio di Polito e Pagano. E che i rapporti tra Polito e Pagano siano serenissimi è tutta da vedere, considerate le diverse puntualizzazioni del primo alle uscite sindacali. Non ultimo il “doppio” bilancio dell’azione amministrativa, reso dai due nel dicembre dello scorso anno. Quasi come se all’interno della maggioranza vi siano due maggioranze, due capi: Pagano, il sindaco dei proclami a tambur battente, e Polito, l’instancabile assessore dalle mille risorse, emblema della giunta che lavora davvero. Altro interrogativo è se non ci sia addirittura, sempre da parte del virgulto Polito, la volontà di superare l’attuale esperienza di governo, con il progetto, puntellato con pazienza certosina, di creare una lista “giovane” da lanciare in caso di rottura degli equilibri di maggioranza. E non è detto che le due ipotesi (rafforzare la parte destrorsa della giunta e creare una lista giovane) siano alternative.
Largo ai giovani. Ciò che può essere affermato, avuto riguardo della pazienza cinese di tali manovre, è che al di sotto della calma apparente si agitano inquieti fermenti, un progetto segreto, il cui motto potrebbe essere “largo ai giovani”.
Da questo punto di vista, appare assai strategica la scelta dell’assessore Marasco di aderire a Forza Italia, ponendosi come un ago della bilancia che guarda con grande afflato al lato renziano della giunta.
Tornando alla Giofrè essa sarebbe, secondo indiscrezioni, agli occhi di Polito, l’assessore alla cultura perfetto in seno all’amministrazione. Ricordiamo la defenestrazione di Pina Lapa, lo scorso agosto, che deteneva proprio tale assessorato.
La leader di Nicotera Futura, giovane, di destra, piena di buona volontà, sarebbe la compagna ideale per una battaglia tesa a creare una squadra di nuovissimi politici, di ragazzi brillanti e motivati che si affacciano sulla scena politica nicoterese contro i grandi vecchi della politica che da trent’anni si avvicendano negli scranni di Palazzo Convento.
C’è da scommettere che l’ambizioso assessore Federico Polito regalerà nuove eclatanti sorprese: sa di essere l’anima dell’amministrazione Pagano, sa di distinguersi da alcuni esponenti dell’amministrazione che sembrano perennemente pervasi dal sonno dello spirito.

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