Nicotera. Come è
noto, il primo cittadino della città tirrenica ha recentemente, quanto
opportunamente, ritirato le denunce/querele sporte contro il consigliere di
opposizione Annamaria Giofrè. Quest’ultima asseritamente rea di avergli
addebitato un’eccessiva cura di interessi “terzi”, non meglio specificati. Il clima di distensione comunque è solo apparente, in
quanto da indiscrezioni si evince che i conflitti si siano spostati su altri
terreni, nella fattispecie all’interno della stessa maggioranza.
La
Giofrè nella
maggioranza. Echi da palazzo Convento vorrebbero in atto,
infatti, un corteggiamento serrato nei confronti del citato consigliere Giofrè
da parte dell’assessore ai Lavori Pubblici Federico Polito. Giovanissimo
neofita della politica, che pure ha goduto di un consenso straordinario alle
recenti elezioni, evidentemente emulo del più illustre omonimo Federico II,
detto appunto “stupor mundi”. Battute a parte, Polito è divenuto un alfiere
piuttosto attivo sulla scacchiera politica nicoterese, con frequenti incursioni
nelle avanzate traverse regionali (leggi Nazzareno Salerno di Nuovo Centro Destra).
Ma che quest’ultimo ne sia entusiasta non è del tutto scontato.
Tornando ai “fattarelli
paesani”, il menzionato corteggiamento, politico si intende, pare non lasci
indifferente il consigliere, che pure avrebbe diverse resistenze nel gruppo
Nicotera Futura, del quale è leader, ad un eventuale passaggio nella “strana
maggioranza” di Pagano, mutuando un’espressione che ha qualificato la composita
esperienza di governo di Mario Monti. Ma non è questo il profilo più importante
della vicenda. La cosa che più desta curiosità, infatti, è capire se sia in
atto, come pare, il tentativo di rafforzare il gruppo consiliare di destra
all’interno della maggioranza.
Il
doppio bilancio di Polito e Pagano. E che i rapporti tra Polito e
Pagano siano serenissimi è tutta da vedere, considerate le diverse
puntualizzazioni del primo alle uscite sindacali. Non ultimo il “doppio”
bilancio dell’azione amministrativa, reso dai due nel dicembre dello scorso
anno. Quasi come se all’interno della maggioranza vi siano due maggioranze, due
capi: Pagano, il sindaco dei proclami a tambur battente, e Polito,
l’instancabile assessore dalle mille risorse, emblema della giunta che lavora
davvero. Altro interrogativo è se non ci sia addirittura, sempre da parte del
virgulto Polito, la volontà di superare l’attuale esperienza di governo, con il
progetto, puntellato con pazienza certosina, di creare una lista “giovane” da
lanciare in caso di rottura degli equilibri di maggioranza. E non è detto che
le due ipotesi (rafforzare la parte destrorsa della giunta e creare una lista
giovane) siano alternative.
Largo
ai giovani. Ciò che può essere affermato, avuto riguardo
della pazienza cinese di tali manovre, è che al di sotto della calma apparente
si agitano inquieti fermenti, un progetto segreto, il cui motto potrebbe essere
“largo ai giovani”.
Da questo punto di vista,
appare assai strategica la scelta dell’assessore Marasco di aderire a Forza
Italia, ponendosi come un ago della bilancia che guarda con grande afflato al
lato renziano della giunta.
Tornando alla Giofrè essa
sarebbe, secondo indiscrezioni, agli occhi di Polito, l’assessore alla cultura
perfetto in seno all’amministrazione. Ricordiamo la defenestrazione di Pina
Lapa, lo scorso agosto, che deteneva proprio tale assessorato.
La leader di Nicotera Futura,
giovane, di destra, piena di buona volontà, sarebbe la compagna ideale per una
battaglia tesa a creare una squadra di nuovissimi politici, di ragazzi
brillanti e motivati che si affacciano sulla scena politica nicoterese contro i
grandi vecchi della politica che da trent’anni si avvicendano negli scranni di
Palazzo Convento.
C’è da scommettere che
l’ambizioso assessore Federico Polito regalerà nuove eclatanti sorprese: sa di
essere l’anima dell’amministrazione Pagano, sa di distinguersi da alcuni
esponenti dell’amministrazione che sembrano perennemente pervasi dal sonno
dello spirito.
Enzo Comerci Sindaco
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