San Calogero. E’ prevista per questa sera alle ore 18 la
manifestazione organizzata dai soci della Bcc di San Calogero e della
consorella di Maierato. Fedeli al motto “l’unione fa la forza”, i sostenitori
delle rispettive banche sono passati dai proclami espressi nelle assemblee per
dire No alla fusione a quella che si prevede essere una mega manifestazione, in
cui saranno coinvolti in primis i tanti cittadini sancalogeresi e non solo; è
prevista infatti la presenza dei tantissimi che dissentono dal progetto di
fusione dei due istituti.
Fin
dall’inizio della lunga querelle, la vicenda relativa alla fusione della Bcc di
San Calogero con quella di Maierato ha sempre infuocato gli animi e dato adito
a una infinita serie di assemblee, incontri e ardite prese di posizione da
parte dei consociati che non accettavano che lo storico istituto di San
Calogero potesse perdere la sua centralità, il suo potenziale economico e il
suo logo.
Adesso
le intrepide battaglie si spostano dal chiuso dei locali che hanno visto le
animate riunioni alla pubblica piazza, cercando di intercettare il maggior
numero di volenterosi cittadini, invitandoli ad unirsi al coro dei no. Il
tentativo di coinvolgere gli abitanti sancalogeresi non si profilerebbe
un’ardua impresa per gli organizzatori della manifestazione, perché, da quanto
è dato sapere, i cittadini di San Calogero, nella stragrande maggioranza, si
sarebbero schierati contro la fusione, e ciò perché il loro istituto bancario è
il simbolo e il motore economico della cittadina pedemontana. I sancalogeresi
non ci stanno proprio a perdere il logo della Bcc, nel quale è impresso il nome
del paese da oltre un quarto di secolo, oltre ad essere, la stessa banca, punto
di riferimento per i tanti utenti, dell’intero territorio vibonese, che ogni
giorno usufruiscono dei servizi offerti dalla Bcc.
L’appuntamento
è per tutti in Piazza Monumento dei Caduti. Da qui il corteo sfilerà per le vie
del paese, per mostrare, in modo pacifico ma fermo e convinto la volontà di
opporsi ad un progetto che, a detta di chi si oppone, è incomprensibile e
calato dall’alto.
Già
da tempo è cominciato il tam tam su internet in vista dell’evento a carattere
popolare.
«Cittadini-
si legge nel proclama degli organizzatori dell’evento- abbandonate la logica
del pensiero forte, del pensiero unico, uscite dalle vostre case, dimostrate
che è possibile cambiare le cose anche dal basso, dissentendo pacificamente e
democraticamente, con chi gestisce il potere costituito, date sostegno alla
protesta dei soci contrari alla fusione tra BCC di San Calogero e la BCC di Maierato».
Stasera
dunque sarà la piazza ad esprimere apertamente e democraticamente il suo
assenso o il suo dissenso. Ma, secondo i ben informati, i soci combattenti per
la causa del no, oltre alle strategie atte a coinvolgere la cittadinanza,
stanno battendo nuovi percorsi. Notizie dell’ultima ora vogliono che è già
pronto un esposto alla Procura della Repubblica e la richiesta dell’intervento
niente di meno che della DDA. Il perché di tali iniziative rimane per il
momento segreto, ma sembrerebbe di capire che alla base di azioni così
eclatanti vi sia un bisogno di chiarezza, da parte dei soci; la necessità di
comprendere le motivazioni di un progetto di fusione che per il momento essi
non accettano e non comprendono.
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