martedì 5 luglio 2016

Il "vecchio ospedale" diventato un ricovero per gatti.





Nicotera. E’ posto nel centro storico di Nicotera, a pochi passi dal suggestivo viale affaccio, noto ai residenti con il nome di “dietro il Castello”. Stiamo parlando del cosiddetto “vecchio ospedale”, una enorme struttura di tre piani, più uno interrato, che ha un estensione di circa 900 mq calpestabili. La struttura è di proprietà dell’Ente morale Scardamaglia-Longo. Negli anni Cinquanta era una specie di ambulatorio dove si effettuavano esami di vario genere, comprese le radiografie. Poi tale importante servizio sanitario fu chiuso e da allora la struttura conobbe un lungo periodo di abbandono. Gli insulti del tempo resero sempre più fatiscente l’edificio, che sembrava dovesse accartocciarsi su se stesso. Lo stato di degrado durò fino agli anni Ottanta, quando, cioè, il Comune ottenne dei finanziamenti da parte della Regione per la sua riqualificazione, anche in vista di un riutilizzo concepito come servizio alla città. La ristrutturazione costò 230 milioni di lire. Gli interventi manutentivi resero l’immobile molto più sicuro e dignitoso, tuttavia i soldi non bastarono per definire completamente i lavori e renderlo fruibile. Sul “vecchio Ospedale” il Comune ha facoltà di comodato d’uso gratuito grazie ad una convenzione sottoscritta con l’Ente morale Scardamaglia-Longo. Su un suo possibile riutilizzo si è favoleggiato molto. Qui avrebbe dovuto essere allocata la biblioteca comunale, il Commissariato di Polizia, gli uffici postali, anche per decongestionare il traffico nello storico corso Umberto I strapieno di edifici istituzionali: scuola elementare, scuola media, Poste e municipio. Odiernamente l’amministrazione Pagano, al fine di accedere a dei possibili finanziamenti regionali, ha incaricato l’ufficio tecnico di redigere un progetto preliminare per il riuso dell’immobile in un “social housing”. A tal fine è stato rinnovato il contratto di comodato d’uso gratuito, atto a disciplinare la messa a disposizione dei locali e gli obblighi tra le parti sottoscriventi. Tale iniziativa porta la data del 4 agosto 2014. A distanza di due anni, nessuna novità per il vecchio ospedale che, da edificio su cui venivano proiettate grandi ambizioni, al momento non è che un ricovero per gatti randagi. Privo di infissi, l’interno è in balìa degli agenti atmosferici, mentre il penoso teatrino di cumuli di spazzatura che vengono ammassati ai suoi piedi conferiscono all’intera area un aspetto assai degradato. Eppure qui avrebbe dovuto nascere un presidio di legalità, oppure un presidio culturale, o, un servizio ai cittadini. Al momento niente di tutto questo. Eppure c’è da sottolineare che è davvero delittuoso sprecare una struttura del genere che potrebbe essere riqualificata per porvi dentro un avamposto di legalità e sicurezza. Ed è noto alle cronache di quanto una cittadina come Nicotera abbia fame e sete di legalità e sicurezza. Di quanto abbia bisogno che i suoi edifici dismessi siano messi a disposizione dei valori fondanti di una comunità solida e civile.

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