Nicotera.
Altra giornata straordinaria ieri per i manifestanti in fermento per la tutela
dei loro diritti. Il fronte della protesta ha alzato il livello e ha deciso di
porre in essere nuove strategie di lotta. Mentre un gruppo è rimasto a
presidiare palazzo Convento, il grosso dei manifestanti si è ritrovato di buon
mattino in piazza Mercato a Nicotera Marina e da lì si è mosso verso la
stazione di Rosarno, punto di snodo di moltissimi treni a lunga percorrenza.
Motivati dalla forza di un’idea, coraggiosamente si sono collocati sui binari
con i loro striscioni, urlando forte e chiaro la pretesa di condizioni di vita
migliori, a cominciare dalle condizioni dell’acqua che sgorga dai rubinetti e
il mare inquinato. Pur nella volontà di creare un disagio, non hanno
dimenticato la solidarietà. Anzi. Di fronte alle esigenze di una signora che
doveva prendere il treno per sottoporsi a una terapia oncologica, al fine di
non rimuovere il blocco, hanno garantito a questa persona la possibilità di
poter raggiungere ugualmente la Capitale. Uno dei manifestanti l’ha
accompagnato all’aeroporto di Lamezia Terme, da qui è potuta partire grazie al
biglietto fornitole dai manifestanti, a titolo di risarcimento per il disagio
involontariamente cagionatole, dato che la stessa non poteva più usare il
proprio biglietto ferroviario. I manifestanti hanno rimosso il blocco solo dopo
la telefonata di Domenico Maria Pallaria, dirigente Dipartimento Ambiente della
Regione che nella giornata di stamattina incontrerà manifestanti nella sala consiliare di palazzo
Convento. Mentre al tavolo tecnico, che si terrà mercoledì in prefettura, tra
il rappresentante del governo nel territorio, Carmelo Casabona e i
manifestanti, siederà anche Antonella Rizzo, assessore regionale all’Ambiente.
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