Nicotera.
Il
corteo è partito silenzioso dal piazzale di fronte alla chiesa matrice dedicata
all’Immacolata Concezione. Centinaia di fiaccole accese nella sera hanno
percorso silenziosamente le vie di Nicotera Marina. Così i parrocchiani hanno
voluto tributare una manifestazione di solidarietà all’amato parroco don Nunzio
Maccarone a cui, nella mattinata di domenica scorsa, mentre officiava la messe
delle 7, qualcuno ha reciso tre gomme della sua automobile, un Opel Corsa parcheggiata
a due passi dalla chiesa. La costernazione che ha colpito i parrocchiani è
stata grande, perché don Nunzio è un sacerdote buono, disponibile e molto ben
voluto. Immediatamente si sono stretti intorno al religioso, creando intorno a
lui un cordone di solidarietà e vicinanza, cercando di non farlo sentire solo
in quell’attimo di sconcerto che deve averlo colpito in un primo momento, non
riuscendo a capacitarsi su chi abbia potuto compiere un tale gesto vandalico ai
suoi danni. Di seguito, don Nunzio, con l’atteggiamento mite e pacifico che lo
contraddistingue, ha minimizzato sulla cosa, cercando di non ingenerare nella
comunità dei fedeli un clima di sospetto e inquietudine. I parrocchiani hanno
però deciso di mandargli un messaggio forte e chiaro di totale solidarietà e
ferma condanna per quanto accaduto. Nel corteo in primo piano tanti bambini: a
loro il compito di sorreggere gli striscioni recanti frasi d’affetto e vicinanza. Poi gli adulti. Una marcia
composta, di silenzio e di preghiera, per dire no a ogni forma di intimidazione
o vandalismo e per rimarcare soprattutto l’attaccamento della comunità a un
parroco che ormai da 25 anni segue la comunità della frazione Marina. Ad
accompagnare i fedeli nella fiaccolata il sacerdote rosarnese don Felice La
Rosa.
Pur nel raccoglimento e
nel rispettoso tributo d’affetto a don Nunzio, alcune assenze e alcune presenze
hanno fatto inevitabilmente discutere. Innanzitutto l’inspiegabile assenza di
don Filippo Di Francia, co-parroco delle frazione Marina, che, ormai da un anno
e mezzo, affianca don Nunzio nella missione pastorale in seno alla piccola
comunità. E poi la presenza del sindaco Franco Pagano con alcuni esponenti
dell’amministrazione. Hanno voluto presenziare al corteo, nonostante tra la
gente si potesse quasi tagliare con il coltello un certo disappunto. Infatti,
la frazione Marina è ancora sul piede di guerra per quanto riguarda la
battaglia per i servizi essenziali. E’stata la stessa comunità a mettere sotto
accusa l’amministrazione comunale, ritenuta distante dai gravi problemi dei
cittadini, e di non averli sostenuti nella battaglia per mare ed acqua
potabile.
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