domenica 27 agosto 2017

Arpacal sulle fioriture algali.



 Questo articolo è uscito il 13 luglio 2017.
Nicotera. Niente di nuovo, a parere dell’Arpacal, sotto il sole cocente di questi giorni. Si, perché la nota che il Dipartimento provinciale Arpacal di Vibo Valentia ha inviato ieri mattina al commissario prefettizio del Comune di Nicotera e al prefetto di Vibo Valentia chiarisce che l’inquietante colore che imbratta il blu del mare in questi giorni altro non è che una vecchia conoscenza del litorale costiero nicoterese, ovvero la fioritura algale.  E’ la stessa Angela Diano, dirigente del Dipartimento di Vibo, che argomenta sullo stato dell’arte. “A seguito della segnalazione di colorazione anomala delle acque antistanti il litorale di Nicotera- spiega la Diano- il Dipartimento di Vibo Valentia ha acquisito il 31 maggio un primo campione di acque di balneazione prelevato dalla Guardia Costiera nel tratto di mare antistante la stazione di sollevamento (Tam Tam) del comune di Nicotera che evidenziava, all’analisi microscopica, una fioritura microalgale. Anche nelle giornate successive diverse segnalazioni comunicavano il perdurare dell’alterazione del colore delle acque. Si acquisivano, pertanto, ulteriori campioni sui quali sono state effettuate le analisi microbiologiche, chimiche e microscopiche”. L’analisi microscopica sui campioni pervenuti all’Arpacal e prelevati dai Carabinieri di Nicotera il 7 e l’8 giugno (nei pressi del fosso S. Giovanni), e  il 9 giugno (tratto di mare antistante il lido “La rotonda” e a sud della struttura turistica Sayonara sul lungomare di Nicotera,  prelevati dalla Guardia Costiera di Nicotera),  “hanno confermato la presenza di un’intensa fioritura in atto”. Il nome scientifico dell’alga infestante è Gymnodiumin litoralis, si tratta di una microalga non tossica. Ma i controlli non sono finiti qui; infatti nella giornata di lunedì 12 i tecnici del Dipartimento, impegnati nell’attività di controllo per il monitoraggio delle acque di balneazione, “hanno riscontrato la persistenza del colore anomalo delle acque di balneazione alla foce del fiume Mesima che si estendeva verso nord fino all’area di balneazione denominata “800 m sud lido Sayonara” e hanno prelevato ulteriori campioni”. Le analisi microscopiche attestano il perdurare della fioritura. Solo a 200 metri a destra del fiume Mesima” è stata rilevata una carica significativa di escherichia coli (450 mpn/100 ml).


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