sabato 12 agosto 2017

L’atto amministrativo firmato dall’At non è in linea con le disposizioni vigenti sul diritto allo studio degli alunni disabili.


Nicotera. Anche le prime classi della Dante Alighieri sono state ridotte da tre a due, e in esse faranno ingresso 21 alunni per classe. Tra questi 42 alunni, cinque sono portatori di una disabilità. La preoccupazione dei genitori di questi ragazzi è notevole, perché temono che i loro figli speciali e bisogni di particolari attenzioni possano risentire del fatto di trovarsi in classi numerose dove vi sono altri ragazzi disabili che necessitano delle medesime particolari attenzioni. In effetti, la loro apprensione ha un ragione di essere tant’è vero che nel corso degli anni le normative intorno a questi alunni si è sempre arricchita di nuove leggi per garantirne maggiore tutela. Il DPR 81/09 stabilisce che nelle classi con alunni disabili non si debba superare il numero di 20 alunni. Inoltre il Tribunale amministrativo regionale del Lazio ha emesso la sentenza n.926/207 con la quale ha ribadito che la possibilità di inserire nella stessa classe più di un alunno disabile deve essere considerata come soluzione  residuale e comunque praticabile solo nei casi di handicap lieve. L’atto amministrativo firmato dall’At non appare, dunque, in linea nemmeno nella tutela del diritto allo studio degli alunni disabili. 

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