Nicotera. Domenica 1 dicembre, in occasione della giornata
dell’adesione al sodalizio di appartenenza, è stata una giornata ricca di
emozioni per i tanti volontari dell’Unitalsi – Unione nazionale italiana
trasporto ammalati a Lourdes e ai santuari internazionali – della città, la cui
sede opera in stretto contatto con quella di Vibo Valentia, sotto l’attenta
regia della dottoressa Maddalena Grasso.
La storia dell’Unitalsi ha un legame particolare con il Santuario Mariano
di Lourdes che, ancora dopo più di cento anni dalla fondazione
dell’Associazione, è la meta privilegiata dei propri pellegrinaggi. Era il 1903
infatti, quando il fondatore, Giovanni Battista Tomassi, figlio
dell’amministratore dei Principi Barberini, partecipò al suo primo
pellegrinaggio
Era un ragazzo poco più che ventenne, affetto da
una grave forma di artrite deformante irreversibile che lo costringeva in
carrozzella da quasi dieci anni; molto sofferente nel corpo e nello spirito per
la sua ribellione a Dio e alla Chiesa. Avendo saputo dell’organizzazione di un
pellegrinaggio a Lourdes, Tomassi chiese di parteciparvi con una precisa
intenzione: giungere dinanzi la grotta di Massabielle e, qualora non avesse
ottenuto la guarigione, togliersi la vita con un gesto clamoroso.
Ma ciò, fortunatamente, non accadde. Davanti alla Grotta dove l’Immacolata era apparsa a Santa Bernadette, venne colpito dalla presenza dei volontari e dal loro amorevole servizio vedendo quanto la condivisione dei volontari regalava conforto, speranza e serenità ai sofferenti.
Ma ciò, fortunatamente, non accadde. Davanti alla Grotta dove l’Immacolata era apparsa a Santa Bernadette, venne colpito dalla presenza dei volontari e dal loro amorevole servizio vedendo quanto la condivisione dei volontari regalava conforto, speranza e serenità ai sofferenti.
Al centro della storia dell’associazione c’è,
quindi, la carità vissuta come servizio gratuito dagli oltre centomila
aderenti, uomini, donne, bambini, sani, ammalati, disabili, senza distinzione
di età, cultura, posizione economica, sociale e professionale.
La
sezione di Nicotera marina è attiva dal 1998 è svolge un opera di assistenza e
di supporto alle tante famiglie che si trovano ad accudire un ammalato o un disabile
in un zona periferica come è appunta quella della più popolosa frazione, e
senza mai aver ricevuto nel corso degli anni un apporto dalle istituzioni
pubbliche.
Da
tempo la vecchia sede era ormai insufficiente alle esigenze del sodalizio il
quale si è rivolto all’attuale amministrazione comunale per richiedere una
nuova sede. Il comune, grazie anche all’interessamento dell’Assessore Salvatore
Cavallaro, dopo aver espletato le pratiche burocratiche di rito ha così deciso
di affidare al sodalizio i locali dell’ex scuola media che essendo ormai
inutilizzati potranno adesso servire ad accogliere le attività dell’Unitalsi
stessa.
Alla
cerimonia di consegna dei locali, preceduta da una messa officiata dal parroco
Don Nunzio Maccarone è intervenuto il sindaco Franco Pagano, il vicesindaco
Francesco Mollese, l’assessore Cavallaro, il consigliere Pino Dimasi e i
componenti dell’associazione, iscritti e volontari.
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