domenica 1 dicembre 2013

Joppolo- Consiglio Comunale: approvato il bilancio.



Joppolo. Tante le persone accorse ad assistere a un consiglio comunale le cui previsioni sul suo esito sembrano essere plumbee. L’amministrazione gode infatti di una maggioranza assai risicata, dopo il distacco dalla giunta del gruppo Ventrice-Calabrese, gruppo definitosi indipendente, e che ha giustificato la sua defezione adducendo l’eccessiva lentezza cui l’amministrazione esplicava le varie inderogabili incombenze.
Un gruppo consigliare quindi che può definirsi l’ago della bilancia dell’intero consiglio, e le cui decisioni sono determinanti per la stessa “tenuta” dell’amministrazione. Ma ieri il gruppo transfuga ha votato per l’approvazione di tutti e sette i punti all’ordine del giorno e, in particolare, ha votato favorevolmente all’approvazione del bilancio, vero nodo cruciale del civico consesso di venerdì sera. Il sindaco Giuseppe Dato ha inteso ringraziare il gruppo indipendente per l’appoggio fornito alla maggioranza.
L’opposizione invece ha votato no all’approvazione del bilancio. Salvatore Vecchio, capogruppo della minoranza, ha motivato con un lungo intervento i motivi del voto contrario. «Questo gruppo consiliare- ha esordito il consigliere Vecchio- si è già occupato della gestione delle risorse finanziarie di questo Comune e, perciò, in questa sede non ci resta che ribadire che in questo esercizio finanziario, che si avvia alla conclusione, vi è stata una reiterata, persistente consapevole violazione del D.Lgs.18 agosto 2000, n. 267, del regolamento comunale di contabilità e delle più elementari regole di contabilità pubblica».
Vecchio ha inoltre osservato che il comune ha effettuato un «ricorso sistematico all’anticipazione di cassa, richiesta nella misura di 773.000 euro, ossia nella misura del 41% dei primi tre titoli del bilancio, con un trend spaventosamente negativo ove si pensi che nel  2011 si è fatto ricorso ad un’anticipazione di 137.563 euro e  di 404.000 euro nel 2012».
Giovanni Burzì, il delegato al bilancio, ha tenuto a sottoporre all’attenzione del consiglio le difficili condizioni nelle quali i comuni sistematicamente operano e che rendano la gestione della cosa pubblica quasi una corsa ad ostacoli. «Occorre spiegare e parlare ai cittadini- ha detto Burzì-  le difficoltà del presente e del futuro: cosa un’amministrazione può e non può fare per mancanza di risorse. Nessuno ormai regala nulla; in questi quasi tre anni vissuti come amministratore, mi sono reso conto che il giorno più facile è sempre ieri» ha constatato amaramente il delegato per il bilancio, volendo sottolineare la difficoltà con cui opera un ente, i cui trasferimenti statali sono quasi nulli.
Giuseppe Dato incassa dunque ben sette si, e per il momento il rischio default sembra sventato, anche se, c’è da precisare che Joppolo è un comune in trepidante attesa di giudizio, dopo l’arrivo della commissione d’acceso. Mentre si attende che giunga dall’alto la decisione finale, l’amministrazione continua ad operare nei limiti consentiti da una situazione economica generale avvilente. A questo si aggiunga che è assai complicato amministrare, dopo che due consiglieri si sono collocati, se non proprio nelle file della minoranza, quanto meno in una posizione assai strategica e determinante per le sorti della stessa giunta, mentre con l’opposizione la lotta sembra essere una costante dei consigli comunali. Come venerdì sera, quando le accuse tra maggioranza e opposizione rimbalzavano con agilità da uno scranno all’altro; alle accuse di spreco formulate dalla minoranza, il sindaco rispondeva sfoderando il pezzo forte del suo contradditorio: quei cinque milioni di euro di debito lasciati in eredità al comune di Joppolo quando era primo cittadino Salvatore Vecchio, capo dell’opposizione.

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