Nicotera. Le
foto qui pubblicate hanno il compito di mostrare le condizioni delle strade
provinciali di Nicotera e Limbadi. Foto molto eloquenti, come può osservare il
lettore, per le quali qualsiasi parola o commento sarebbero superflue. Da sole
infatti bastano a raccontare lo stato in cui si trovano delle carreggiate
abitualmente percorse da centinaia di automezzi. Nel cuore di queste strade
infatti è possibile imbattersi in fosse che sembrano crateri. Tali buche
costituiscono un vero e proprio pericolo per l’incolumità dell’automobilista,
costretto ad effettuare pericolose manovre, pur di evitare che l’autoveicolo ci
finisca dentro. Se poi tale sciagurata evenienza dovesse verificarsi, il guasto
per l’automezzo è certo. In tal caso, tentare di farsi pagare il danno
dall’ente provincia per il mancato rattoppamento delle buche, è tempo perso, in
quanto, com’è noto, l’ente non dispone più del becco di un quattrino.
Le
strade di Limbadi e Nicotera mostrano uno spaccato della viabilità vibonese
decisamente dissestato. Eppure le strade rappresentano i collegamenti, anche e
soprattutto commerciali. Percorsi che andrebbero tutelati e sistemati ogni
qualvolta che l’usura o gli agenti atmosferici tendono a deteriorarli, perché
essi permettono all’economia di girare.
Strade limbadesi Soffermiamoci
per esempio sulla via Nicholas Green, a Limbadi. Tale arteria serve
direttamente la zona industriale. Si pensi che la famosissima azienda Caffo si
trova su questo percorso. La Nicholas Green è collegata a via delle Fosse
Ardeatine. Strada percorsa da grossi mezzi, anch’essi costretti a funamboliche
manovre pur di evitare i crateri. Eppure si tratta di un percorso strategico,
perché permettere di raggiungere la strada che conduce a Rosarno, e dunque lo
svincolo autostradale. Se questa strada è costellata di buche, la strada
provinciale è in condizione a dir poco spaventose: sembra Beirut dopo un
bombardamento aereo. Eppure è una strada abitualmente percorsa da centinaia di
persone nonché da grossi mezzi adibiti al trasporto delle merci. Un’incognita
insomma affrontata da molti impavidi
cittadini.
La “variante” Limbadi-Nicotera La
menzione speciale spetta comunque alla famosa “variante”, di recente
costruzione. Trattasi di una lunga arteria che collega Nicotera a Limbadi. Una
parte di essa tende vistosamente a prolassare. Molti interventi sono stati
effettuati su questa strada per il continuo dissesto cui era soggetta, in due
diversi punti. La vera grande incognita di quella strada è che passa sul fosso
Gattota, che durante le piogge assume le dimensioni di una fiumana: una vera e
propria bomba idrogeologica. Il passaggio delle acque del Gattota infatti viene
progressivamente ostruito di detriti e vegetazione. Cosa potrebbe accadere se
le acque del Gattota si ingrossassero pericolosamente a causa delle piogge
torrenziali?
Benché
siano state costruite delle gabbie di contenimento, per arginare l’eventuale esuberanza
della fiumana, la carreggiata continua pericolosamente a prolassare, e la sua
tenuta sembra sempre essere a rischio.
Inaugurata
nel novembre 2007, durante l’amministrazione provinciale Bruni, già a gennaio del 2008 mostrava segni di
cedimento. Tanti gli interventi riparatori. Gli ultimi lavori risalgono al
maggio del 2009, quando un bordo della strada minacciava di sgretolarsi.
Se
Limbadi piange, Nicotera non ride La situazione a
Nicotera non appare certo migliore. La cosiddetta “variante” che permette agli
automobilisti che giungono da Tropea di recarsi a Nicotera Marina o a Rosarno,
sfoggia delle fosse di tutto rispetto che hanno poco da invidiare ai crateri
limbadesi. L’effetto della pioggia ha poi reso ancor più profonde ed estese
tali buche; anche qui la pavimentazione stradale appare dissestata: ciò crea
disagi alla percorribilità delle autovetture costrette a un pericoloso zig-zag.
Il comune ha segnalato la cosa all’ente Provincia, il quale non può farsi
carico della spesa per la solita motivazione: casse vacanti. Quindi sarà l’ente
comunale a dover acquistare sacchi di
bitume per uniformare il manto stradale, così come di recente ha provveduto
alla pulizia dei fossi san Giovanni e san Pietro, intervento anche questo che
attiene alla Provincia. Per questi lavori il comune invierà all’ente
provinciale il conto dei costi dei lavori svolti.
Ciclosi
versus Lupi Il Commissario straordinario della
Provincia di Vibo Valentia Mario Ciclosi, ha inviato una lettera al Ministro
delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi, per richiedere contributi
straordinari per interventi urgenti di manutenzione stradale. Servono fondi per
la precaria viabilità provinciale.
«Con la presente-
scrive Ciclosi- nella certezza di trovare adeguata sensibilità ed attenzione
alla grave situazione appena esposta, mi permetto di chiedere un mirato
intervento da parte di codesto Dicastero, attraverso l’erogazione di contributi
straordinari da poter utilizzare immediatamente in deroga ai vigenti vincoli di
bilancio, per far fronte alle prime emergenze in materia di manutenzione
stradale sia ordinaria che straordinaria. Considerata l’estensione della rete
di competenza (900 Km circa) e lo stato attuale della viabilità, sembra congruo
un contributo pari a circa 3 milioni di euro».
Invocazione che si
spera non cada inascoltata. Intanto non sarebbe male se la Procura
attenzionasse certe opere pubbliche
pronte a sgretolarsi con la prima burrasca. Molti cittadini ne sarebbero
felici.
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