sabato 18 luglio 2015

La pineta di Nicotera Marina in preda all'incuria. Abbandonate anche lastre di eternit.







Nicotera. Ecco le pietose condizioni in cui versa la pineta di Nicotera Marina. Inutile raccontare il degrado a parole, cercando gli aggettivi più adatti per spiegare lo scempio di uno dei luoghi più incantevoli del litorale tirrenico. La descrizione dello stato del lungo filare di pini è affidato a queste foto. A loro il compito di narrare un degrado davvero imperdonabile e difficile da comprendere, che va a colpire una delle poche pinete esistenti sulla costa che è un luogo di grande interesse naturalistico. I pini donano una impareggiabile frescura all’escursionista o al ciclista intento a percorrere la strada che li costeggia. Gli alberi poi in alcuni punti hanno assunto una posa plastica, curvati come sono dall’azione costante del vento che giunge dal mare. La sua vicinanza alla spiaggia aumenta il suo fascino. Dall’arenile assolato qui si trova quel refrigerio apprezzabilissimo nelle giornate estive. Ma l’incanto della pineta viene infranto dagli odiosi cumuli di immondizia. In uno dei quali campeggia addirittura una lastra di eternit, in parte spezzata. Un vero e proprio attentato, dunque, alla salute pubblica, essendo ormai arcinoti gli effetti nocivi della polvere di amianto. Il contrasto è dunque netto: da un lato la bellezza, il fascino quasi incantato di una foresta di pini che limita con la spiaggia, dall’altro l’incuria umana, anzi, forse qualcosa in più, e cioè l’assoluta mancanza di etica ambientale che spinge taluni non solo a rovinare uno dei luoghi più belli del territorio, ma anche a inquinare l’ambiente.
Eppure, intorno alla pineta spesso e volentieri sono stati fatti dei proclami, da parte degli amministratori. In specie, l’assessore ai lavori pubblici, Federico Polito, ha annunciato, a più riprese, un restilyng dell’intera area. Nel 2014 è stata stipulata una convenzione con Calabria Verde, l’azienda regionale per la forestazione. Ma nonostante gli sforzi e i soldi spesi, i risultati non si possono definire apprezzabili.
Sabato scorso si è svolta la seconda giornata ecologica, promulgata da un gruppo di volontari, capitanati dall’amministrazione comunale, e che ha visto in prima linea il sindaco Franco Pagano. L’iniziativa è nata di concerto e con il sostegno di Legambiente. La prima giornata ecologica ha visto la pulizia della spiaggia, la seconda prevedeva un massiccio intervento proprio nella fascia pinetata. I volontari hanno indossato gli inconfondibili cappelli gialli di Legambiente, e le magliette con il logo della famosa associazione ambientalistica. Tuttavia è da rilevare che gli sforzi dei volontari non hanno potuto minimamente scalfire un’incuria decennale che regna sovrana. Si è provveduto a togliere ed insaccare i rifiuti che facevano bella mostra di sé nella parte iniziale della pineta. Ma tutta la parte interna e laterale è rimasta esattamente nello stato di sempre. Urgono interventi massicci e risolutivi. L’incuria e il degrado rappresentano un pessimo biglietto da visita per l’intero territorio, oltre ad essere una realtà invivibile per i cittadini che qui vivono.

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