giovedì 23 luglio 2015

Mare 6. Parla Nazzareno Salerno.



La drammatica situazione mare a Nicotera Marina ha finito per investire altri campi strategici dell’economia della cittadina costiera, quali il turismo e la pesca. I lidi nicoteresi registrano poche presenze: evenienza, questa, che va a falciare le ambizioni turistiche di una località che vive solo di questo. Stessa criticità quella relativa alla pesca: vendite colate a picco, lamentano i pescatori, tutti reduci del villaggio Valtur, la cui chiusura nel 2009, ha gettato decine di padri di famiglia nella disoccupazione. Il mare sporco, dunque, come un pericoloso effetto domino, ha travolto tutta una serie di punti strategici dell’economia locale.
«Per una regione come la Calabria, in cui il turismo rappresenta una delle principali prospettive di sviluppo, è essenziale valorizzare le eccellenze evitando la riproposizione di immagini che incidono negativamente sui flussi di visitatori provenienti da altre realtà italiane e da altre nazioni- ha dichiarato Nazzareno Salerno, consigliere regionale di opposizione sull’attualissimo tema mare e turismo- Gli sconfinati chilometri di coste- ha proseguito- costituiscono un patrimonio che può consentire di operare un definitivo salto di qualità rafforzando la crescita economica e sociale».
Per il consigliere di Forza Italia l’approvazione da parte della giunta regionale, del programma di efficientamento e rifunzionalizzazione degli impianti di depurazione nei Comuni costieri, finanziato con 8 milioni di euro,  è «insufficiente, oltre che fuori tempo, e quindi privo di effetti pratici». Le testimonianze di questi giorni, che indicano un mare sporco e spesso non balneabile, «confermano che la stagione estiva è compromessa», osserva Salerno, che prosegue: «la situazione è particolarmente grave a Nicotera, dove l’inquinamento è così evidente da causare preoccupazione negli abitanti». Poi l’annuncio: «Nei prossimi giorni provvederò a presentare una interrogazione per avere lumi sull’intera vicenda, ma è chiaro che in uno stato di stallo complessivo, determinato anche dal caos politico che regna nella coalizione di centrosinistra, i risultati non possono arrivare».

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